Una serata dalle fortissime emozioni ha contrassegnato ieri sera la tappa braidese dell’Attraverso Festival. Un Cortile dell’Agenzia di Pollenzo gremito e partecipe ha assistito ad un’eccezionale concerto di Ezio Bosso, nel quale è stato presentato il suo primo lavoro “The 12th room”.
Un evento toccante nel corso del quale il pianista, compositore e direttore d’orchestra torinese ha affascinato il pubblico con la sua sensibilità, la sua cultura e con un’incredibile ironia, strappando sorrisi, facendo cadere qualche lacrima, e facendo vibrare le corde dell’anima dei presenti, impossibilitati a rimanere insensibili davanti alla carica emotiva riversata sul pubblico dall’artista.
“La risposta del pubblico a questa serata, ci fa capire che siamo sulla strada giusta – ha affermato Paola Farinetti di Produzioni Fuorivia – Siamo quattro donne su questo palco questa sera, Simona Ressico di Hiroshima Mon Amour che ha condiviso con me il sogno di realizzare questo festival, un sogno che non sarebbe stato possibile se non ci fosse stata un’altra donna che subito, coraggisa, ci ha supportati: questa donna è Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, perchè questo è il suo campo, perchè in questo festival mettiamo insieme la cultura delle nostre proposte, portate nei posti più belli del mondo, già attraversati dai turisti. E quindi Bruna Sibille, sindaco di Bra, anche lei immediatamente favorevole e nostra compagna in questo viaggio”
Visibilmente soddisfatta anche l’Assessore Antonella Parigi, che nel suo intervento ha affermato “Il sogno di Paola e Simona è anche il mio, il lavoro che fa l’assessorato alla cultura e al turismo in questi territori è quello di superare le barriere amministrative e mettere insieme Langhe, Roero e Monferrato in un unico grande territorio che vada nel mondo a parlare, perchè le bariere non aiutano, quindi dobbiamo essere tutti uniti per portare la bellezza di questi territori che sono un tuttuno. Perchè i turisti quando arrivano non sanno se sono in provincia di Cuneo, di Asti o di Alessandria, vedono un territorio omogeneo, un territorio che ha tantissimo da offrire sotto il profilo culturale, e queste iniziative aiutano a valorizzare, perchè il patrimonio deve essere vivo, deve parlare e proporre a chi viene in visita delle iniziative”. Il Sindaco di Bra ha invece sottolineato il legame tra Ezio Bosso e la città di Bra “Sono orgogliosa di ospitare a Bra questo personaggio straordinario. Bosso è stato presente ed è amico della nostra città, lo ricordo in un concerto per pochi intimi a Palazzo Mathis, in una cornice molto bella, ma questa è impagabile. Lo ricordo nel 2004 quando qui è venuto per l’inaugurazione di questo complesso”.
Quindi la parola alla musica di Ezio Bosso, puntualmente introdotta da aneddoti e racconti che hanno lasciato trasparire la grande cultura ed ironia del Maestro, alle prese con un concerto multiforme, fondato su brani inediti e omaggi a grandi compositori come Chopin ed il suo mentore John Cage, ognuno dei quali inserito in un’ideale stanza, così come la toccante “Emily’s Room” dedicato a Emily Dickinson, sino al gran finale con il tenzone tra il Maestro e il suo “fratellone” Steinway, così come è solito definire il suo pianoforte a coda, un rapporto intenso, viscerale, uscito forte al termine di un concerto che rimarrà a lungo impresso nel cuore e nella mente del pubblico braidese.
Fabio Magliano
Foto Alice Ferrero
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