Conclusa questa mattina l’operazione denominata “Scripta Manent” nei confronti della Federazione Anarchica Informale (FAI).
La Digos di Torino ha arrestato sette anarchici e ne ha indagati altri otto. Inoltre i poliziotti, con l’ausilio di unità cinofile antiesplosivo, hanno effettuato oltre trenta perquisizioni personali nei confronti di anarchici e perquisizioni locali di ventinove abitazioni dislocate in Piemonte, Liguria, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Sardegna, Abruzzo, Campania e Umbria.
Agli arrestati è contestato il reato di associazione con finalità di terrorismo ed è attribuita agli stessi l’esplosione di tre ordigni: uno presso il quartiere Crocetta di Torino, il giorno 5 marzo 2007, e due ordigni presso la Caserma allievi carabinieri di Fossano in data 2 giugno 2006.
L’attività investigativa è iniziata a seguito del ferimento dell’ingegnere Roberto Adinolfi, amministratore delegato dell’Ansaldo Nucleare, per mano di appartenenti al “Nucleo Olga”, espressione del cartello eversivo “FAI-Federazione Anarchica Informale”. L’indagine dei poliziotti della Digos di Torino, attraverso l’analisi di un’enorme quantità di documentazione ideologica, ha permesso di ricostruire la struttura associativa e l’evoluzione internazionale della FAI.
All’operazione, coordinata dal Servizio Centrale Antiterrorismo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, hanno partecipato anche le Digos di Pescara, Roma e Viterbo.
c.s.