Alla sempre maggiore diffusione nella società d’oggi dell’uso del web nella quotidianità corrispondono però altrettanti rischi derivanti dalle insidiose truffe che si nascondono in rete, soprattutto in danno degli utenti più deboli o comunque poco esperti.
Per questa ragione si rafforza sempre di più l’attività di prevenzione e di contrasto attuata in ambito provinciale dai carabinieri. Solo negli ultimi giorni infatti sono state 6 le persone denunciate per truffa ed altri reati simili a Cuneo, Alba, Santo Stefano Belbo e Canale:
A Cuneo un impiegato 30enne si è recato in caserma per denunciare di aver pagato, con bonifico bancario, due I-Pad per 800 euro acquistati da un sito di vendite online senza mai riceverli. I carabinieri si sono messi al lavoro e, seguendo le tracce elettroniche e bancarie dei pagamenti eseguiti dalla vittima, sono riusciti a risalire al truffatore. Si tratta di un pregiudicato 40enne torinese che ora dovrà rispondere dei reati di truffa e frode informatica.
Ad Alba i carabinieri hanno denunciato un 30enne pregiudicato romeno per truffa perché, dopo avere messo su un sito di e-commerce uno smartphone ed aver incassato con bonifico bancario 400 euro da un operaio albese 50enne che riteneva di avere fatto un affare risparmiando almeno 200 euro rispetto alle quotazioni di mercato di quel telefonino, si rendeva irreperibile e non consegnava quanto comprato alla vittima. I militari, una volta ricevuta la denuncia, si sono messi sulle tracce del truffatore riuscendo ad identificarlo. Sempre ad Alba i carabinieri hanno denunciato anche un pregiudicato torinese 40enne che aveva messo in vendita in rete un I-Phone per 500 euro ma, dopo avere incassato tramite bonifico bancario la somma pattuita da una operaia 45enne albese, ha fatto perdere le sue tracce non inviando a casa della donna l’I-Phone. A lui però i militari sono arrivati ugualmente denunciandolo.
A Santo Stefano Belbo i militari della locale Stazione hanno denunciato anche un 24enne pregiudicato siciliano che aveva messo in vendita su un sito online un navigatore satellitare ad un prezzo assai vantaggioso. Un imprenditore agricolo 50enne del luogo ha “abboccato” al raggiro versando sulla postapay del truffatore 250 euro, senza però che poi gli venisse inviata a casa il navigatore.
A Fossano i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 45enne saviglianese per truffa e sostituzione di persona. Un 50enne fossanese si è recato in caserma nei giorni scorsi per denunciare che una società telefonica gli aveva inviato a casa quattro bollette per l’ammontare complessivo di 800 euro di traffico telefonico di utenze mobili a lui ignote. I militari hanno avviato le indagini scoprendo che il truffatore saviglianese, usando i dati personali della vittima a sua insaputa, si era spacciato per lui ed aveva attivato quelle quattro utenze cellulari presso un negozio di telefonia, telefonando poi a spese del truffato.
A Canale i carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di BRA hanno denunciato una donna pregiudicata 26enne napoletana che, su un sito specializzato online, spacciandosi per proprietaria di case al mare in Liguria, aveva pubblicato foto di un appartamento sulla Riviera di Ponente. Un’operaia del Roero aveva poi versato sul conto corrente bancario della truffatrice 300 euro ma sia la sedicente proprietaria che la casa erano letteralmente spariti.
c.s.