Consistente il dispositivo messo in campo dai carabinieri saluzzesi in occasione dell’annuale fiera di San Chiaffredo a Saluzzo, per prevenire qualsiasi forma di illecito.
Nella tarda mattinata di ieri, nel pieno corso del mercato straordinario, i carabinieri della locale Compagnia, hanno tratto in arresto un senegalese D.M. 26enne, in regola con il permesso di soggiorno residente nell’hinterland torinese, per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale nonché denunciato per commercio di prodotti contraffatti.
Il giovane africano, insieme ad altri due connazionali, si era portato nel capoluogo del Marchesato in occasione della popolare kermesse per svolgere l’illecita vendita di prodotti d’abbigliamento ed accessori contraffatti. Al controllo dei militari, due dei tre “vu cumprà”, posizionatisi in Piazza Cavour, tra l’altro innanzi alcuni negozi commercianti analoghi articoli merceologici, si sono dati a precipitosa fuga abbandonando la propria merce raccolta in enormi sacchi, facendo perdere le tracce tra i banchi della rassegna fieristica. Il 26enne, nel tentativo di emulare i connazionali, ha sferrato una gomitata allo sterno di un militare accennando anch’esso una fuga venendo immediatamente immobilizzato.
Nei pressi del luogo di “vendita”, i carabinieri hanno rinvenuto altri sacchi analoghi sicuramente celati dai tre contenenti altra merce equivalente alla precedente anch’essa quindi sequestrata.
Il senegalese è stato dichiarato in stato di arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma saluzzese per essere successivamente giudicato con rito direttissimo innanzi al Giudice del Tribunale di Cuneo. Tale Autorità giurisdizionale, accettando la richiesta di patteggiamento del giovane, lo ha condannato ad 8 mesi, pena sospesa, disponendo l’immediata liberazione e la distruzione della merce contraffatta, consistente in oltre 140 paia di scarpe e una cinquantina di borse, per un eventuale guadagno “illecito”, qualora venduta, di oltre 3.000 €.
c.s.