Mentre il Premier Renzi parla dell’Asti Cuneo girando in elicottero, finalmente l’annosa ed irrisolta questione del completamento dei lavori dell’autostrada A33 trovano uno spiraglio, nella decisione di Confindustria Cuneo di aderire alla proposta del M5S di un ripensamento complessivo del progetto, meno impattante sia economicamente che ambientalmente.
Finalmente hanno deciso di abbandonare l’idea, su cui siamo sempre stati fieramente contrari, di costruire un tunnel (sotto la collina di Verduno) dal faraonico costo di 700 milioni di euro, che sarebbero triplicati in breve tempo conoscendo la voracità delle clientele politiche e mafiose che si annidano dietro le grandi opere nel nostro Paese.
Già solo questo ha comportato una diminuzione dei costi dell’intera opera del 90% (da 760,2 milioni di euro a 23 milioni di euro per 9 chilometri di autostrada), senza parlare della riduzione dell’impatto ambientale in una zona ad alto rischio idrogeologico e dei tempi per il completamento dei lavori (meno di un anno).
I dettagli della nuova proposta di Confindustria Cuneo, sono delineati nell’articolo odierno de il sole 24 ore. Non possiamo che apprezzarne la notevole affinità con quanto proposto dal MoVimento 5 Stelle sul tema ormai da oltre un anno.
Il Presidente Renzi, nel suo tour in elicottero di ieri nel cuneese, ha detto che del completamento dell’autostrada A33 se ne sarebbe occupato in prima persona. Come portavoce del M5S in Commissione Trasporti della Camera mi impegnerò a verificare se alle promesse seguiranno i fatti, perché il potenziamento in tempi brevi della Asti Cuneo ormai non è più procrastinabile e non tutti possono permettersi di spostarsi in elicottero.
Paolo Nicolò Romano, portavoce Deputato M5S