Home Attualità Brossasco: al Segnavia si presenta “Funghi del Piemonte”

Brossasco: al Segnavia si presenta “Funghi del Piemonte”

0
604

Come si riconoscono i funghi velenosi da quelli mangerecci? Dove possiamo incontrarli? In quali stagioni? Come riconoscere un’intossicazione e come comportarsi?

Venerdì 23 settembre alla Porta di Valle di Brossasco risponderanno due esperti: Iolanda Armand Ugon e Giovanni Manavella, autori del manuale Funghi del Piemonte, pubblicato da poco da Fusta Editore. A partire dalle 17 gli autori del libro allestiranno una piccola mostra di funghi freschi, e alle 21 presenteranno la pubblicazione dialogando con i partecipanti.

 

Il libro
Una guida compatta e in formato tascabile per imparare a riconoscere 221 specie di funghi tra i più comuni e curiosi osservabili durante le gite all’aria aperta. Come riconoscerli? Dove possiamo incontrarli? In quali stagioni? Quali sono commestibili e a quali fare attenzione? Come riconoscere un’intossicazione e come comportarsi?
Le 221 schede schede contengono le fotografie a colori, il nome comune e le principali caratteristiche del fungo, oltre a notizie storiche e note di colore.
Una ricca introduzione illustrata contiene la guida per la raccolta e il corretto consumo e tutte le informazioni per imparare il metodo che ci consente di riconoscere e catalogare le migliaia di varietà esistenti.

 

Gli autori
Iolanda e Giovanni Manavella sono appassionati di natura da sempre. Il loro interesse si è trasformato negli ultimi decenni in uno studio più serio sia a livello micologico che botanico.
Collaborano con varie società botaniche e micologiche come l’Association des Naturalistes de Nice et des Alpes-Maritime e la Fédération Mycologique et Botanique Dauphiné-Savoie.
Entrambi sono autori di articoli scientifici di micologia e concernenti i mixomiceti, pubblicati nella rubrica di Tuttoscienze del quotidiano La Stampa. Ogni anno trascorrono parecchi giorni in montagna con amici botanici francesi per studiare e fotografare la flora delle Alpi. La loro collezione di fotografie in campo naturalistico-scientifico ammonta ormai a diverse centinaia di migliaia.

NESSUN COMMENTO