Dodici studenti sono stati coinvolti nelle attività quotidiane estive del Parco fluviale Gesso e Stura, nell’ambito del progetto formativo di orientamento curricolare proposto dal Ministero dell’Istruzione, la cosiddetta “alternanza scuola-lavoro”.
I ragazzi hanno potuto svolgere mansioni e attività di diverso tipo, avvicinandosi così alla realtà del lavoro.
Gli stagisti che hanno prestato la loro collaborazione, a titolo gratuito come previsto dalla normativa che regola questo tipo di stage, provengono da diversi istituti.
Così, le cinque ragazze del Liceo Artistico “Ego Bianchi” si sono occupate di preparare materiali e modelli tridimensionali di uccelli acquatici, che saranno esposti nella mostra tematica che si terrà in autunno alla Casa del Fiume, dedicata appunto all’avifauna.
A giugno e agosto sono state presenti inoltre due studentesse dell’Istituto tecnico agrario, agroalimentare e agroindustria “V. Virginio”, che si sono occupate dell’orto didattico, svolgendo attività come semina, irrigazione, scerbatura e predisposizione di materiali per i laboratori didattici, quali schede tecniche e materiale biologico in vista degli eventi estivi del Parco.
Per bilanciare la tipologia delle mansioni sperimentate, le due ragazze si sono anche cimentate in alcune piccole attività d’ufficio.
Infine, a chiudere la lista degli stagisti ospitati dal Parco quest’estate, quattro studenti del Liceo Scientifico e Classico “Peano-Pellico”, affiancati da un altro alunno dell’Istituto tecnico per Geometri “V. Virginio”, che si sono occupati di tane e nidi, in particolare quelli realizzati nel giardino della Casa del Fiume, e di piccole attività di manutenzione e di supporto alla promozione degli eventi del Parco.
“Abbiamo trovato un ambiente accogliente in cui mettere in pratica le conoscenze acquisite negli anni di studio – il commento a caldo di alcuni dei ragazzi -. Crediamo sia importante ‘aprire le porte delle scuole alle esperienze e alle competenze che si formano fuori dall’aula, unendo sapere e saper fare’, per citare una frase del Ministro dell’Istruzione. Inoltre la fiducia con cui gli incarichi ci sono stati consegnati ci ha fatti sentire parte integrante dello staff, accrescendo il nostro senso di responsabilità, impegno e serietà”.
“Dopo aver svolto questa alternanza scuola-lavoro – concludono i ragazzi – riteniamo che spaziare da attività al chiuso a quelle in un ambiente aperto rappresenti bene l’importanza del legame tra le strutture create dall’uomo e la natura”.