Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondovì, impegnati nei controlli preventivi finalizzati al contrasto dei reati predatori, hanno arrestato un 27enne originario della Guinea in quanto resosi responsabile dei reati di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Già beneficiario della misura di accoglienza sul territorio nazionale, provvedimento revocatogli l’11 agosto 2016 dalla Prefettura di Cuneo per una serie di intemperanze avute nei confronti degli altri ospiti del centro ove dimorava nel monregalese, l’uomo, nella serata di ieri, si è chiuso all’interno della sala d’aspetto della locale Stazione ferroviaria, rifiutandosi di andarsene una volta giunto l’orario di chiusura, nonostante i bonari inviti nel senso da parte del capo-stazione. Quest’ultimo, visto il rifiuto opposto dal giovane e l’aggressività che lo stesso aveva cominciato a palesare nei suoi riguardi, ha chiamato il “numero d’emergenza 112” richiedendo l’intervento dei militari.
I carabinieri, giunti sul posto, hanno scoperto che l’africano si era nel frattempo letteralmente barricato all’interno del citato locale. Ricevuto l’ausilio da parte di altro personale della Compagnia CC di Mondovì, lo hanno convinto poi ad aprire la porta ed invitato a lasciare il locale, contestualmente chiedendogli di fornire i propri documenti di soggiorno.
Per tutta risposta, il guineano ha aggredito i militari con un coltello che teneva nascosto indosso: ne è nata una colluttazione con i carabinieri. Con non poca fatica, l’uomo è stato disarmato e bloccato: fortunatamente solo uno dei militari ha riportato lievi lesioni, in seguito medicate al locale pronto soccorso dai sanitari, e se la caverà con cinque giorni di prognosi.
Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza della caserma di Mondovì in attesa della celebrazione del rito direttissimo/convalida dell’arresto previsto per oggi dinanzi al Tribunale di Cuneo.
c.s.