Tunnel di Tenda: incontro in Regione per il collaudo delle opere di presa di San Macario

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In merito ai lavori di scavo sul tunnel ‘del Tenda’, le misurazioni di portata eseguite al termine dei lavori sulla sorgente di San Macario, non sono risultate sufficienti a garantire il rispetto delle prescrizioni regionali.

Anas, che ha realizzato e ultimato l’opera di presa di San Macario conformemente al progetto approvato e appaltato, in collaborazione con l’Acquedotto della Langhe e delle Alpi Cuneesi SpA (ALAC) ha introdotto alcune migliorie alle opere realizzate che hanno portato benefici e, di recente, ha sperimentato una soluzione in grado di consentire il prelievo di una portata d’acqua sufficiente a garantire una fonte di approvvigionamento alternativa alla sorgente ‘del Tenda’, qualora questa venisse interessata dagli scavi del nuovo tunnel.

 

Tale soluzione è stata presentata nel corso di una riunione, tenutasi oggi presso l’assessorato ai trasporti della Regione Piemonte, ed è stata condivisa dai partecipanti che hanno richiesto solo alcune integrazioni alla stessa.
Nella stessa riunione è stato evidenziato che per la mancanza del collaudo delle opere impiantistiche dell’opera di presa della sorgente San Macario si rende necessario sospendere i lavori di scavo del tunnel sul lato italiano.
Nel corso della prossima settimana Anas eseguirà le prove per testare il buon funzionamento di tale soluzione migliorativa e, in caso di esito favorevole, avvierà fin da subito le prove di collaudo in contradditorio con il futuro gestore ALAC.

 

E’ stato già fissato per il prossimo 7 ottobre un sopralluogo congiunto con i rappresentanti degli Enti coinvolti per verificare l’avvenuto completamento di tali attività.
Anas precisa, infine, che le acque della sorgente continuano a essere costantemente monitorate e che non risultano essere state in alcun modo condizionate dai lavori eseguiti.