Non accenna a passare il momento nero del Bra, che per la quarta volta in altrettanti incontri esce dal campo a mani vuote, punito in maniera sin troppo severa dagli episodi.
Anche contro l’Inveruno i ragazzi di Daidola pagano a carissimo prezzo una indecisione difensiva e alcune decisioni dubbie del direttore di gara, rimediando una sconfitta di misura che rischia di pesare ancora di più in considerazione di un calendario che, nelle prossime giornate, sarà tutt’altro che agevole per i giallorossi.
Giallorossi che non demeritano nella seconda casalinga della stagione, partono arrembanti, creano occasioni da rete e alcune ne concedono a degli avversari quadrati e tutt’altro che rinunciatari, pagando però le pesantissime assenze in attacco di Montante e Dalla Costa, e in mezzo al campo del lungodegente Dolce, quelllo che,secondo i piani originari, sarebbe dovuto essere il cervello della manovra braidese.
E dire che i presupposti per vedere un risultato differente c’erano tutti, visto che dopo appena 2′ Beltrame pesca bene in area Barale il quale, da posizione defilata, lascia partire un tiro potente che centra in pieno il palo. L’Inveruno non fa da spettatore e sei minuti più tardi “restituisce” il favore: prima Lazzaro su punizione chiama Tunno alla grande risposta in calcio d’angolo, quindi sul susseguente corner Botturi in mischia incorna bene ma la palla centra in pieno la traversa. E’ però il Bra ad apparire più intraprendente in questa fase della gara, e infatti al 14′ Beltrame lavora bene un pallone sulla destra lasciando partire un velenoso tiro cross che attraversa tutto lo specchio della porta prima che Botturi lo tocchi in angolo anticipando di un soffio Niang. Niang che, sul corner susseguente, colpisce bene di testa con la palla che termina di un soffio sul fondo complice una provvidenziale deviazione di un difensore. Con il passare dei minuti, però i ritmi calano, il gioco ristagna a centrocampo e scemano le emozioni, almeno sino al 41′ quando si verifica l’episodio che deciderà l’incontro: lettura difensiva errata da parte del Bra, Repossi dalla destra mette al centro un pallone che attraversa tutta l’area e per Chessa da due passi è un gioco da ragazzi depositare in rete a porta vuota. Una punizione severissima per un Bra che, sino a quel momento, era parso assolutamente in partita e in controllo della gara.
Una rete che nella ripresa si fa sentire, perchè l’avvio di secondo tempo vede il Bra partire contratto e al 50′ ci vuole un grande Tunno per impedire a Morao di raddoppiare, respingendo la sua conclusione centrale filtrata tra una selva di gambe in area di rigore, mentre nell’azione susseguente è provvidenziale l’intervento di Venneri che stoppa Repossi al momento della battuta a rete. E’ però il Bra, con il passare dei minuti, ad alzare il baricentro, e la rete pare cosa fatta al 65′ quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce di testa trovando però la deviazine di un difensore che tocca quanto basta per mandare la palla a lato. Niang che, al 68′ è protagonista del primo “giallo” della gara quando, su invito dalla sinistra di Beltrame, entra in contatto con un avversario a centro area andando giù in un intervento che “puzzava” alquanto di rigore. Contestazioni braidesi come quelle che giungono al 70′ quando Truzzi entra duro su Perrone rimediando solo il cartellino giallo, sorte ben diversa rispetto a quella toccata cinque minuti dopo a Venneri che ingenuamente si fa trovare con il braccio largo su Chessa lanciato a rete, guadagnando la doccia anticipata. Con un uomo in meno il Bra soffre su un’incursione di Chessa stoppata da un nuovo grande intervento di Tunno, mentre i minuti restanti vedono un Bra generosamente in avanti alla ricerca di un pareggio apparso ai più legittimo, ma la sorte, almeno in questa parte di stagione, pare avversa ai colori giallorossi.
BRA: Tunno, Sillah (6’st Bellino), Venneri, Gili Borghet, Perrone (27’st Benabid); Rossi, Barale; Dimasi, Beltrame, Bevione (29’st Casassa Mont); Niang. A disp. Bonofiglio, Ignico, Cravotto, Sechi, Menarini, Besuzzo. all. Daidola
INVERUNO: Maimone, Olivares, Nava, Botturi, Mangili; Morao, Lazzaro, Bugno (20’st Truzzi); Chessa (33’st Broggini), Bosio, Repossi (25’st Ciappellano). A disP: Cavalli, Villa, Battistello, Locatelli, Marrapodi, Galli. All. Mazzoleni
Arbitro: Galipò di Firenze
RETI: 41′ Chessa (I)
NOTE: Ammoniti Truzzi, Nava, Maimone (I), espulso Venneri (B) per fallo da ultimo uomo.