Il Consiglio regionale del Piemonte, nella seduta di martedì 27 settembre, ha approvato a maggioranza la proposta di deliberazione numero 181 “Legge regionale 93/95.
Programma pluriennale per la promozione delle attività sportive e fisico-motorie e per l’impiantistica sportiva, anni 2016-2018”.
“Il provvedimento – come ha spiegato l’assessore allo Sport Giovanni Maria Ferraris – prevede sull’asse 1 la promozione sportiva, declinata in progetti di cultura sportiva, a favore della disabilità, di inclusione sociale, di pari opportunità nello sport e tra gli sport, grandi eventi sportivi, manifestazioni sportive, progetti strategici di rilevanza regionale, valorizzazione del sistema sportivo piemontese. Sull’2 due è inserita l’impiantistica sportiva e quindi la messa a norma, ampliamento, completamento e diversificazione degli impianti, la nuova impiantistica sportiva in aree carenti o di particolare vocazione, l’impiantistica sportiva per gare di livello nazionale o internazionale, l’accesso al fondo di garanzia.
Il finanziamento del programma triennale sarà definito annualmente, sulla base delle effettive disponibilità di bilancio sui capitoli di competenza”.
Nel dibattito sono intervenuti, nell’ordine: Marco Grimaldi di Sel (gli impianti sportivi devono essere un elemento di riqualificazione dei territori), Andrea Appiano del Pd (è importante che la Regione abbia un ruolo di coordinamento, lo sport deve avere anche un valore sociale), Gianpaolo Andrissi di M5S (è preoccupante l’abbandono precoce della pratica dell’attività sportiva), Gian Luca Vignale di Forza Italia (bisogna incentivare la pratica sportiva, lo sport come valore per il benessere e salute della persona) e Nino Boeti, ancora del Pd, che si è soffermato sulla necessità di rivedere le modalità per il rilascio dei certificati medici.