Chi di noi non è mai andato a far visita all’orso Mirco, l’orso che ha abitato per molti anni lo zoo di Cuneo, chi di noi non ha mai sostato all’ombra di uno di quegli antichissimi alberi che spiccano in alto nel cuore della città, chi di noi non ha mai passeggiato all’interno delle mostre di Zooart che per molti anni hanno rallegrato le serate di questo bellissimo parco, chi semplicemente si è dato lì un appuntamento: “ci vediamo allo zoo?”.
La risposta a queste domande penso che sia che quasi tutti gli abitanti di Cuneo hanno almeno una volta fatto una di queste azioni, rimanendo sempre piacevolmente colpiti dalla bella sensazione che si ha stando in questo posto magico.
E ora cosa ne è del parco dello zoo, o meglio dei Giardini Fresia?
Solo a maggio di quest’anno un gruppo di genitori di bambini, che frequentano quotidianamente il giardino, ha lanciato un appello chiedendo al Comune di intervenire e far fronte al profondo degrado che piano piano stava peggiorando. Ad oggi ancora niente.
Sono di venerdì 30 settembre le foto che vi alleghiamo (insieme a quelle del parco che fu, ndr), giacigli di cartone che servono a qualche clochard per dormire nelle ore della notte, escrementi umani nella zona che era una volta la voliera del parco, topi (e non topini, ma ratti!) che scorrazzano indisturbati alla luce del sole tra i giochi dei bambini e le panchine dove sono sedute le mamme, le sculture utilizzate come palestre di arrampicata dai bambini che oltre ai quattro giochi di legno destinati ai più piccoli, non hanno altro con cui fare attività fisica e infine le strutture costruite nell’area zona bar completamente abbandonate e in grave stato di degrado.
I lavori poi che si sono compiuti negli scorsi mesi per allontanare i giochi dei più piccoli dalla pianta di tasso, le cui bacche sono velenosissime, hanno lasciato i piccolini senza la vasca della sabbia che amavano tanto e soprattutto hanno invaso il centro di un’aiuola che era il luogo scelto per il gioco libero. Purtroppo anche in questo caso le abitudini e le dinamiche dei bambini non sono state prese in considerazione.
Ci chiediamo quindi perché un giardino storico e dal passato così importante per la città sia lasciato abbandonato? E perché le denunce più volte presentate a mezzo stampa e presso gli uffici competenti non sono state neanche prese in considerazione? Ma soprattutto che tipo di progettazione ha in mente il Comune per i Giardini Fresia?
Guardate che i bambini che la popolano assiduamente tutti i giorni con grande vivacità e voglia di ridere, sanno bene come lo vorrebbero il “loro” parco e basta chiedere a loro di farvi fare un giro di perlustrazione, come foste anche voi dei piccoli speleologi, per accorgervi che hanno a cuore il loro parco e lo amano come fosse casa loro e se non avete idee su cosa fare ve le daranno loro, hanno una lunga lista tutta bene impressa nelle loro menti!
Attenzione quindi a non deludere i bambini, perché saranno un giorno i cittadini di domani, e il riconoscimento di “Cuneo città sostenibile delle bambine e dei bambini” varrà veramente poco davanti ai loro occhi di bambini cresciuti.
Alcune mamme dei Giardini Fresia
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