Marco Merlano, direttore dell’Oncologia dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, interverrà in qualità di relatore e chairman al congresso europeo di oncologia a Copenhagen, in programma dal 7 all’11 ottobre.
In quella sede il medico cuneese, autore di numrose pubblicazioni scientifiche (recentemente un lavoro è stato accettato da un’importante rivista tedesca), presenterà al congresso 3 ricerche che sono anche frutto della cooperazione con l’anatomia patologica dell’ospedale. Anche la Fondazione ARCO, che conta al suo interno un rappresentante dell’azienda ospedaliera (attualmente la dirigente Paola Arneodo), è intervenuta con una compartecipazione economica.
Merlano: “Il primo studio, si propone di identificare in modo più preciso un tumore di origine virale, che richiede terapie diverse rispetto agli altri. Il secondo valuta la probabilità di dare un valore prognostico ai tumori del colon, in base alla collocazione dei linfociti: negli stadi intermedi è infatti utile capire se e quando fare la terapia. Infine, il terzo lavoro che presenterò ha valore per identificare i pazienti da sottoporre a un farmaco ad alto costo.”