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Posti a rischio alla Diageo, il Sindaco di Santa Vittoria: “Molta preoccupazione, al più presto un incontro con la proprietà dell’azienda”

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Un fulmine a ciel sereno. Questa è stata, per l’economia albese, la notizia dei 120 dipendenti della Diageo di Santa Vittoria d’Alba che rischiamo il posto di lavoro a causa della decisione dell’azienda di dismettere la produzione nello stabilimento langarolo.

In un incontro avvenuto ieri a cui hanno preso parte i rappresentanti sindacali di Flai/Cgil, Fai/Cisl e Uila/Uil, i rappresentanti di Diageo Operation Italy e Ewan Andrew, in qualità di direttore Isc (international supply centre) e responsabile Diageo Europa, è emerso che la produzione del vino sarà dismessa con naturale ricaduta sui lavoratori della struttura cuneese.
Attualmente la multinazionale con sede a Londra imbottiglia nello stabilimento di Santa Vittoria ogni anno 96 milioni di bottiglie di vino per l’australiana Treasure Wine Estates che ne aveva acquistato il comparto circa un anno fa. Nonostante il contratto di cessione prevedesse la permanenza delle produzioni vinicole a Santa Vittoria d’Alba per due anni, la TWE avrebbe potuto disdire l’accordo con sei mesi di preavviso, come puntualmente fatto, per spostare le produzioni di vino in un altro sito all’estero economicamente più conveniente per l’azienda australiana.

Una decisione pesantissima per lo stabilimento di Santa Vittoria, che vedrebbe la produzione ridursi di circa il 40% con una ricaduta su circa 120 dipendenti sui 430 impiegati. Una situazione resa ancora più pesante, fanno sapere i sindacati, dalla mancanza di un’alternativa valida da parte della Diageo, che al momento non ha altre produzioni da portare in alternativa e non possiede un piano industriale in prospettiva futura.

Una situazione che crea preoccupazione anche a livello comunale, come conferma il sindaco di Santa Vittoria d’Alba Giacomo Badellino, che si è già attivato per incontrare la proprietà della Diageo per avere maggiore chiarezza su quanto sta accadendo “Avremo un incontro con la proprietà all’inizio della settimana – afferma – Vogliamo un chiarimento ufficiale di quanto sta accadendo, una situazione che non nego ci preoccupa non poco essendo un numero importante quello apparso sui giornali. Al di là della residenza dei dipendenti, che non vertono tutti sul comune di Santa Vittoria, quando sentiamo che un terzo della forza lavoro di una ditta rischia il posto di lavoro, capiamo che è il caso di intervenire e richiedere con urgenza un confronto”.

 

Poche, anche a livello comunale, sono infatti le notizie che giungono dalla Diageo e poca chiarezza c’è su quello che è il destino dei 120 dipendenti in esubero “Al momento abbiamo avuto unicamente una notizia telefonica nella giornata di ieri, nella quale ci veniva detto quanto ormai a conoscenza di tutti, ovvero che la Diageo proseguirà sino ad aprile con la produzione, quindi se non interverrà una nuova commessa a rimpiazzare quella perduta, da aprile a dicembre ridurrà gradualmente la produzione nell’ordine del 30-40% con ovvie conseguenze per i dipendenti. Per questo ci siamo attivati, chiedendo un tavolo di confronto che coinvolga non solo la parte politica, ma anche la proprietà e i sindacati per fare insieme un punto di quanto sta accadendo”

 

Fabio Magliano

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