I militari in borghese del Nucleo Operativo e Radiomobile, impegnati in attività di repressione dei reati predatori, a Manta di Saluzzo, hanno controllato due giovani nomadi di etnia sinti che si aggiravano, con atteggiamento alquanto sospetto, tra le abitazioni del luogo.
I soggetti, a seguito di un accurato controllo, sono stati trovati in possesso di due grossi cacciaviti e di un oggetto in plastica rigida, comunemente utilizzati per praticare effrazioni e ottenere l’apertura di porte o finestre e potere quindi mettere a segno furti in abitazione.
I fermati, provenienti da un campo nomadi sito in provincia di Torino, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Cuneo per il reato di possesso di arnesi atti allo scasso e proposti alla Questura di Cuneo per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio.
Sul loro conto però le indagini dei carabinieri saluzzesi sono ancora in corso per capire se siano da ricondurre ai due pregiudicati sinti i furti in abitazione perpetrati nella zona nei giorni scorsi.
CS