Una notte che ha poco di Langa, ma sa molto di America. Eppure anche qui, tra le dolci colline che avvolgono la patria del Barolo e dove le zucche si decorano meno, ma forse si mangiano di più, il Museo del Vino da anni festeggia Halloween. Con un forte richiamo però alla cultura locale, nel gioco-evento “Roba da masche!”.
L’appuntamento è per lunedì 31 ottobre, quando la Barolo & Castles Foundation propone al WiMu una serata originale e all’insegna dell’avventura attraverso l’avveniristico percorso museale opera di François Confino. Ad attendere i giocatori, ci saranno indovinelli e misteri da risolvere, oltre a una corsa su e giù per gli scaloni del maniero a caccia di indizi e tracce per ricostruire la storia.
Che è una leggenda, ma nasconde qualcosa di vero. Tutto avvenne secoli fa, nelle sale di un castello in collina, dove una nobildonna dovette fare i conti con il sortilegio di una masca molto potente e famosa. Toccherà a uno studioso ricostruire la trama della vicenda, a partire da alcuni documenti dimenticati da tempo e improvvisandosi detective alla ricerca della verità. Tutto questo, nella notte più paurosa dell’anno.
I giocatori sapranno seguire gli indizi lasciati dallo studioso e completeranno il suo lavoro improvvisamente interrotto?
COME SI SVOLGE
Le squadre saranno composte da 1 a 5 giocatori, a scelta dei partecipanti. Il gioco – un intreccio tra la caccia al tesoro, l’indagine investigativa e prove pratiche di tradizione – vedrà i gruppi sfidarsi a colpi di intuito per trovare gli indizi, seguire le tracce e interpretare i segnali.
All’arrivo alla biglietteria del WiMu, ogni squadra riceverà un kit di gioco contenente le istruzioni e l’occorrente per la serata. Da quel momento comincia l’avventura, immersa in un’atmosfera coinvolgente e surreale, oltre che magica. Non ci sono tempi prefissati, poiché nel museo è necessario muoversi con attenzione e rispetto. I premi finali saranno sorteggiati fra le squadre che concluderanno il gioco e risolveranno il mistero: l’importante è divertirsi e portare a termine il lavoro.
Per tutti, poiché le ricerche e le prove da superare potrebbero spingere i partecipanti anche all’esterno del castello, ci sarà un caldo bicchiere di vin brulé, in collaborazione con la Proloco di Barolo, per affrontare le prove con la giusta energia.
CHI PUO’ GIOCARE?
Il gioco, pensato per un pubblico adulto, è comunque adatto anche alle famiglie con bambini dagli 8 anni in su. Per le famiglie con bimbi più piccoli o che invece preferiscono una visita più tranquilla, è disponibile la visita-gioco dell’Esploramuseo. In occasione della notte di Halloween, il WiMu sarà aperto dalle 20,30 alle 24,00 (con ultimo ingresso alle 23,00) anche per i visitatori non iscritti al gioco, purché apprezzino l’atmosfera animata della serata.
Per partecipare a Roba da masche! è necessario iscriversi entro e non oltre domenica 30 ottobre. Ogni squadra potrà scegliere di cominciare il gioco quando preferisce, purché in un orario compreso fra le 20,30 e le 22,00. Il castello chiuderà alle 00,30.
Il costo dell’iscrizione è di € 25 a squadra (da 1 a 5 persone) + il biglietto di ingresso al museo per ciascun componente la squadra (3 € da 6 a 14 anni; 8 € intero; 6 € over 65). E’ possibile iscriversi compilando il modulo e inviandolo via mail a i[email protected] o via fax allo 0173.380714 entro il 30 ottobre
UN PO’ DI STORIA
La leggendaria figura di “fattucchiera di Langa”, la masca, è il motore di tutta l’azione. Un sortilegio è il punto di partenza di questa avventura e l’innovativo museo del vino progettato da François Confino è il punto di arrivo dell’indagine: qui, fra i moderni allestimenti che pulsano nel cuore di un edificio millenario, si cela la soluzione del “giallo”. Il gioco sarà l’occasione per visitare il museo in un modo speciale; anche chi lo ha già visitato, troverà una modalità divertente e intelligente per trascorrere la notte di Halloween.
Del resto, anche in Langa, negli ultimi anni, ha preso sempre più piede nel costume una festa popolare del tutto estranea – con tutto il suo corteo di zucche e travestimenti – alla nostra tradizione. Inoltre, anche la nostra più antica cultura popolare ha saputo creare e in qualche modo giocare su storie spaventevoli e al limite dell’horror, condividendole nel racconto delle veglie contadine. Infine, il castello comunale Falletti di Barolo è un edificio dalla lunga storia, che tante ne ha viste capitare intorno a sé e tra le sue colline, in cui sono ambientate molte storie di masche. Senza contare che la masca Micillina, in assoluto la più famosa, arsa sul rogo nei pressi di Pocapaglia, era originaria proprio di Barolo…
Info e prenotazioni:
WiMu – Museo del vino a Barolo – 0173.386697