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Si inaugura sabato Project Room alla Castiglia di Saluzzo

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E’ Corinna Gosmaro (Savigliano 1987) l’artista scelta dal curatore Alessandro Demma per aprire, sabato 15 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo AMACI, la serie delle Project Room nell’ambito dell’esposizione e collezione permanente alla Castiglia di Saluzzo (piazza Castello 1; piano terra; inaugurazione ore 11).

Con questa iniziativa, realizzata nell’ambito del progetto “Saluzzo Contemporanea” in collaborazione con il Comune di Saluzzo, l’IGAV – Istituto Garuzzo per le Arti Visive da quest’anno si apre a nuove prospettive legate alla giovane arte del territorio e al confronto con la scena internazionale.

All’interno delle sale dell’Esposizione e Collezione permanente è stato dedicato uno spazio ai giovani artisti under 35, un’integrazione che aumenta le possibilità di interagire col territorio e di aumentare gli scambi e le interazioni culturali. La Project Room diventa, così, un luogo di riflessione per continuare il percorso dell’IGAV nei sentieri della giovane arte, un territorio teorico-espositivo dedicato alle sperimentazioni più attuali che segnano le nuove prospettive e le nuove frontiere del sistema dell’arte.

Il colore è il movente essenziale nelle opere di Corinna Gosmaro, la superficie progettuale e processuale di un pensiero che si fa forma e sostanza. Riflessione teorica e creazione visiva s’intrecciano in uno spazio che non è rappresentazione della realtà, non si separa dalla vita ma è esso stesso realtà, spazio totale di riflessioni e di tracce dell’esistenza, un “universo policromatico” da esplorare. L’artista lavora sul significato fondamentale della stratificazione della materia e della memoria, sulla sovrapposizione del tempo e dello spazio nella “produzione” dell’opera. Nella sua più recente produzione i filtri di poliestere diventano supporto e al contempo materia essenziale dell’opera, superfici che si accumulano per “costruire” la storia dell’opera.

 

L’architettura dell’allestimento è stata totalmente rinnovata nella primavera scorsa. Curato da Alessandro Demma, si presenta con una veste rinnovata: la precedente struttura, che traeva ispirazione dalla passata funzione carceraria del palazzo, si è evoluta verso un meccanismo visivo pensato per ri-decodificare la percezione del luogo e offrire al visitatore una partecipazione fisica e mentale differente e più efficace.

In tale occasione venti importanti opere sono giunte alla Castiglia per unirsi alle oltre quaranta che già fanno parte dell’Esposizione permanente, inserita nel ristretto circolo dei “Luoghi del contemporaneo” riconosciuti dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Quindici sono di artisti che nell’ultimo biennio hanno partecipato alle più prestigiose iniziative internazionali dell’IGAV, cinque di artisti già presenti.

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