Un cuoco di 25 anni, di un centro del Roero, è stato sottoposto dai Carabinieri della Compagnia di Bra alla misura coercitiva del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” in quanto resosi responsabile del reato di atti persecutori (stalking).
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip del Tribunale di Asti, nell’ambito dell’indagine a carico dell’uomo per stalking ai danni di una giovane cameriera, di origine albanese, residente a Bra.
Il giovane aveva messo in atto una serie atteggiamenti persecutori ai danni della ragazza, sua collega di lavoro, così gravi da procurarle stati d’ansia e tanto da costringerla a modificare le sue abitudini di vita ed a limitarne le libertà individuali.
I militari della Stazione Carabinieri di Bra, guidati dal Maresciallo Vito Arciuli, avevano ricevuto la querela della giovane donna e segnalato, dopo aver svolto accurate indagini, l’uomo alla Procura della Repubblica di Asti.
Il giovane cuoco, che ora non potrà avvicinarsi alla vittima ed ai luoghi da lei frequntati pena il suo immediato arresto, rischia una condanna da sei mesi a cinque anni di reclusione.
c.s.