Il Birrificio della Granda presenta la nuova “Pulp – Apricot Sour Beer”

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Dopo la Lips, la birra salata lanciata all’inizio dell’estate, l’undicesima etichetta del Birrificio della Granda di Lagnasco torna a rivisitare la maestria artigianale tedesca con un nuovo prodotto ispirato alla secolare tradizione delle Berliner Weisse: birre di frumento ad alta fermentazione caratterizzate da gusto acido, bassa gradazione e generalmente addolcite con sciroppo di lampone o asperula.

Ma come sempre, la Pulp – Apricot Sour Beer, la variante della Weisse creata da Ivano Astesana e la sua squadra di collaboratori, è una rivisitazione che preferisce affidarsi ad un’eccellenza locale: l’albicocca piemontese, coltura molto diffusa fra le colline di Langhe, Roero e Monferrato, con una punta di diamante rappresentata dalla Tonda di Costigliole di Saluzzo, una vera eccellenza resa celebre da un aroma intenso e una polpa succosa.
La Pulp – 3,9% Vol. – mescola una purea di albicocche piemontesi ad acqua, malto d’orzo, malto di frumento, zucchero, luppolo e lievito.

Come ogni birra prodotta dal Birrificio della Granda, giovane idea imprenditoriale partita nel 2011 e oggi arrivata sulla soglia dei 4000Hl prodotti ogni anno, anche la Pulp si presenta con un’etichetta realizzata da Fabio Garigliano, grafico torinese che fin dall’inizio ha fortemente caratterizzato l’immagine dell’intera produzione.