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Dopo un inizio da incubo e una rinascita in grande stile, per il Cuneo è arrivato il tempo, all’ottava giornata di campionato, di vivere il primo vero big match, paragonabile forse al solo debutto contro il Varese per il blasone dell’avversario, contro il Casale.
Già, perché la sfida che andrà in segna nella suggestiva e storica cornice del “Natale Palli” di Casale Monferrato non è solo la sfida tra due squadre dal blasone indiscusso, ma è anche un incrocio nevralgico per la stagione. Di fronte ai biancorossi, infatti, ci sarà una squadra che, con i suoi 12 punti, occupa la quinta piazza a pari merito con la Caronnese ed è quindi in piena zona playoff. Vincere per Conrotto e soci significherebbe portarsi per la prima volta là dove si sperava di stare da inizio anno, ovvero tra i primi. Vincere, quindi, come obiettivo primo, nonostante la forza dell’avversario, ricco di personalità di spessore, da Priolo a Cintoi, passando per Sinato e l’ex di lunga data Garavelli, o il giovane ex Saluzzo Stefano Morero. Che cosa temere? La solidità. Dopo le tre reti incassate all’esordio contro il Chieri, i bianconerostellati hanno blindato le mura della propria retroguardia, incassando solo due reti (una ininfluente) nelle successive sei partite. Merito della difesa, la terza meno perforata del campionato, ma anche, e soprattutto, di un tecnico come Ezio Rossi, che ha portato la sua esperienza in campo, creando una squadra organizzatissima. Equilibrio, quindi, come motto di Garavelli e compagni che, però, segnano pochissimo: solo sette reti fin qui (quarto peggior attacco, una rete a partita), esattamente la metà dei biancorossi, senza avere un giocatore capace di andare oltre un gol stagionale.
Servirà quadratura al Cuneo, e lo sa bene Fraschetti: “Abbiamo già giocato partite importanti contro squadre che arriveranno fino in fondo a giocarsela, come Varese e Caronnese. Domani, però, sarà una sfida fondamentale: stiamo recuperando il terreno perso a livello di risultati, ma siamo nel limbo di chi non sa ancora che stagione lo aspetta. Vincere o perdere potrebbe darci indicazioni importanti in questo senso. Dobbiamo fare bene per proseguire la striscia positiva e perché non abbiamo ancora cancellato ciò che è stato nelle prime partite: un successo aiuterebbe a farlo. Detto questo, non dobbiamo cercare in ogni modo la vittoria, anche se è l’obiettivo, perché la poca lucidità può far prendere in maniera ingenua campo agli avversari. Il Casale è una squadra che mostra l’evidente mano dell’allenatore, pragmatico, che sa far star bene le squadre in campo: hanno preso due reti nelle ultime sei partite, quindi sarà dura perforarli. Sono equilibratissimi, quindi dobbiamo giocare con intelligenza, attenzione ed umiltà, senza regalare gli spazi concessi al Legnano la scorsa giornata”.
Cuneo che recupera Radoi, che si allena con il gruppo da martedì e sarà convocato, ma che rischia di perdere l’anima del centrocampo Andrea Rosso: “Andrea ha sentito un dolore al muscolo mercoledì – commenta il tecnico – e, anche se gli esami hanno escluso lesioni, non so se riuscirà ad essere della partita domani. Togni? Romulo è sceso in campo benissimo contro il Legnano, cambiando il match con la sua esperienza. Posso annunciare che domani sarà certamente nell’undici titolare”.
Questo il probabile schieramento cuneese, confermato con il 4-3-1-2: Gomis; Toscano, Conrotto, Quitadamo e Rizzo in difesa; Papa, Togni e Palazzolo a centrocampo; Orofino (favorito sull’ottimo Corsini) a sostegno del tandem De Sena-D’Antoni, che ha già raggiunto quota 10 (6 reti per De Sena, 4 per D’Antoni).
Serie D girone A – il programma dell’ottava giornata
Bra-OltrepoVoghera
Chieri-Gozzano
Caronnese-Varese
Casale-Cuneo
Legnano-Folgore Caratese
Pinerolo-Inveruno
Pro Sesto-Bustese
Pro Settimo & Eureka-Borgosesia Calcio
Varesina-Verbania
Classifica
Chieri 17, Varese 16, Borgosesia 15, Pro Sesto 13, Caronnese, Casale 12, Cuneo, Gozzano 11, Verbania, OltrepoVoghera 10, Inveruno, Varesina 8, Bustese, Pinerolo 7, Folgore Caratese 5, Legnano, Pro Settimo & Eureka 4, Bra 1.
Carlo Cerutti
