Termina con un ko il match del “Natale Palli” contro il Casale per il Cuneo. Una sconfitta che arresta la corsa dei biancorossi, reduci da tre pesanti successi consecutivi ed ora nuovamente a -4 dalla zona playoff.
Contattato da Ideawebtv.it, è un amareggiato mister Fabio Fraschetti a commentare l’incontro: “Sicuramente non abbiano affrontato una squadra che a livello difensivo concedeva spazi come le ultime contro cui avevamo giocato. Detto questo, però, abbiamo comunque avuto 3-4 occasioni nitide noi, e sono state le uniche del match, con De Sena, D’Antoni e Conrotto. Siamo stati costantemente nella loro metà campo dal 20’ del primo tempo alla fine. Non è stato sufficiente, però, per trovare un risultato che non avrebbe sistemato la classifica ma che avrebbe certamente dato continuità e fiducia al gruppo”.
Amarezza, quindi, confermata dalla sconfitta immeritata: “Se una squadra avrebbe dovuto vincere quella doveva essere il Cuneo. Nella peggiore delle ipotesi doveva esserci almeno un pari. Certamente, gli episodi hanno fatto la differenza ma non è a questi che voglio attaccarmi: nel primo tempo non è stato valutato irregolare un placcaggio su D’Antoni in area, viceversa è stato valutato fallo un intervento che secondo me non c’era di Toscano. Al di là di questi aspetti, è su altro che voglio soffermarmi: il nostro capitano è andato, come da competenza nel suo ruolo, a chiedere spiegazioni all’arbitro ed è stato malamente offeso. Non mi pare giusto che chi dovrebbe stare sopra le parti offenda chi deve accettare decisioni, talvolta anche ingiuste. Conosco Giorgio (Conrotto, ndr), so che è una persona giusta e quindi mi dispiaccio ancora di più per ciò che è accaduto”.
Chiusura sul futuro, suo e del club: “E’ una sconfitta che non cambia nulla, figlia di una partita anomala che avremmo anche potuto vincere. Ci lascia in una situazione di limbo, da cui cercheremo di uscire il prima possibile: c’è da rimboccarsi le maniche per riprendere a correre già da domenica perché non siamo inferiori a nessuno, come dimostrato da questi incontri. Qualcuno parla di un mio possibile esonero? Mi sento quotidianamente con il direttore ed il presidente, cosa che ho fatto anche adesso: non sono contenti dei risultati che stiamo ottenendo, è ovvio, ma detto questo la partita di oggi è un po’ particolare da commentare e da giudicare. Ad ogni modo, non sono io a poter dare risposte sul mio ruolo”.
Carlo Cerutti