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Truffe on line e raggiri: casi a Cuneo, La Morra, Narzole, Canale, Alba e Verzuolo

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I carabinieri hanno indentificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria gli autori di alcune truffe verificatisi negli ultimi giorni in varie località della provincia.

 

 

A Cuneo, è stato truffato un commerciante 50enne cuneese che, intenzionato a trascorrere un periodo di ferie in Francia, reperiva on line un’offerta assai vantaggiosa. L’uomo, inviata la caparra da 500 € con bonifico bancario a quello che gli sembrava il proprietario di una casa al mare, non riusciva più a mettersi in contatto con lui e quel cellulare da lui chiamato durante le contrattazioni risultava inattivo. I carabinieri hanno avviato le indagini riuscendo ad identificare l’autore del raggiro. E’ un 48enne pregiudicato torinese che, dopo aver incassato l’anticipo, aveva chiuso il conto corrente in banca. Sul caso vi sono indagini dei militari della Compagnia di Cuneo per verificare se il denunciato abbia raggirato altri cuneesi con la stessa tecnica criminosa.

 

A Bra, i carabinieri della locale Compagnia e delle Stazioni di La Morra, Narzole e Canale hanno indagato su altrettante truffe delle case vacanza inesistenti: a La Morra, i carabinieri hanno denunciato un pregiudicato 25enne veneziano che aveva truffato un’impiegata 50enne del luogo dalla quale, spacciandosi per un’altra persona su un sito online, si era fatto accreditare sul suo conto 300 € di caparra per il fitto di una casa in Liguria. Una volta incassati i solidi però si era reso irreperibile. A Narzole invece, nei guai è finito un pregiudicato 50enne napoletano che i carabinieri sono riusciti a denunciare quale autore di un raggiro su internet ad una 26enne impiegata del luogo da cui si era fatto consegnare, tramite bonifico bancario, 200 € come anticipo del fitto di uno chalet in una nota località sciistica lombarda, per poi sparire incassato il danaro.

 

A Canale, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato per truffa una 36enne pregiudicata napoletana che, su un sito specializzato di annunci online, aveva messo in fitto la propria casa al mare nel Ponente Ligure incassando 400 € con bonifico bancario da un operaio 50enne. Anche in questo caso tutto poi risultato falso. Ad Alba i carabinieri hanno denunciato un pregiudicato 60enne napoletano che su un sito di e-commerce aveva messo in vendita un cannocchiale astronomico per mille euro ma, incassato il danaro da un 70enne albese, non consegnava la merce e si rendeva irreperibile.

 

Infine a Verzuolo, i militari della locale Stazione hanno denunciato per truffa un 20enne foggiano che aveva messo in vendita uno scooter su internet e, dopo avere incassato tramite postapay 450 € dall’acquirente, un operaio 50enne saluzzese, non gli consegnava la merce.

 

c.s.

 

I consigli dei Carabinieri per evitare le truffe delle “case vacanza”: consultare siti online specializzati ed affidabili, diffidare da offerte vantaggiose e comunque a prezzi fuori mercato, non versare mai la “caparra” quando la controparte durante la contrattazione si mostra più interessata ad incassare l’anticipo che al fitto del proprio immobile. In caso di situazioni sospette contattare tempestivamente segnalando l’accaduto il NUMERO D’EMERGENZA 112 CARABINIERI o recarsi nel più vicino Comando dell’Arma per denunciare i fatti.

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