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Mondovì vince ancora, questa volta in quel di Bergamo, e si prende per una notta la testa provvisoria della classifica al pari di Brescia dopo la quarta giornata della Serie A2: i monregalesi hanno battuto al tie-break i padroni di casa al termine di un match altalenante, con entrambe le squadre che hanno sbagliato tanto, acceso e spento la luce e lottato per quasi due ore di gioco fino ad un 5° set dominato dai piemontesi ed il 2-3 finale.
“Una partita bruttissima – ha commentato coach Barisciani da noi contattato –, in cui la vittoria dei set, da una parte e dall’altra, è sempre corrisposta al fatto che l’avversario non si sia presentato in campo. Abbiamo inziato male ma abbiamo subito rimesso nei binari e vinto il primo set (17-25): nel secondo avremmo dovuto tenere testa e concentrazione contro una squadra in difficoltà ed invece abbiamo concesso troppi errori, non solo nei fondamentali ma anche a livello di attenzione, regalando troppe soluzioni facili (25-16). Nel terzo set (22-25) loro sono spariti nel momento che contava e, così, siamo riusciti a portarlo a casa; avanti 2-1, non ci si può permettere di entrare in campo e perdere il set a 14, così come è successo: d’altra parte però, non sta scritto da nessuna parte che, dopo un set così disastroso, ci si possa presentare al tie-break e passare al cambio di campo avanti 3-8 (chiudendo 6-15)”. Alla fine, quindi, molto bene per il risultato“.
Un Barisciani che ci tiene, in chiusura, a spendere due parole per colui che, secondo il coach, si merita la palma di migliore in campo: “Non mi piace in genere eleggere un MVP, perchè si vince di squadra: ma in questo caso credo sia giusto mettere l’accento su un ragazzo come Menardo che, di fatto, ha vinto il tie-break da solo e che per la nostra società e per tutti i noi è importante. Merita lui la palma di miglior in campo“.
Redazione Sportiva
