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Quaranta profughi in arrivo a Centallo ospitati nell’Hotel Ristorante “La Siesta”? La voce, circolata negli ultimi giorni, ha scatenato la reazione dei cittadini, che su Facebook hanno espresso la loro preoccupazione.
Il gruppo “Radio Centallo” è stato invaso da commenti, botta e risposta e tante polemiche: “Non siamo razzisti, ma stavamo bene così”, “protestiamo”, “dobbiamo fare le barricate?”, sono alcuni dei concetti espressi su Facebook dai centallesi, a cui si contrappongono quelli, in minoranza, di chi difende la possibilità dei migranti che scappano da situazioni difficili di essere aiutati e ospitati.
A fare un po’ di chiarezza ci pensa il sindaco di Centallo, Giuseppe Chiavassa: “Per adesso non abbiamo nessuna notizia certa, si tratta solo di voci secondo cui una cooperativa avrebbe presentato domanda per partecipare ad eventuali bandi per ospitare i profughi in quella sruttura. Ma ripeto, al momento non ci sono notizie certe né ufficiali”. Il primo cittadino fa sapere che sarebbe invece confermato l’arrivo di altri migranti in Regione Pedaggio: “Non si sa quando, ma penso che sia imminente – spiega Chiavassa -: si tratta di pochi profughi, 5 o 6, che verranno ospitati in una casa privata”.
In attesa di avere nuove notizie, il sindaco esprime il proprio punto di vista sulla vicenda, lanciando un allarme: “Come viviamo questa situazione? Come tutti i comuni. O si fa un progetto a livello generale oppure ci saranno comuni che devono ricevere tanti migranti come noi e altri che non ne accolgono nessuno, dicendo che non hanno strutture. Purtroppo quello che vedo io è che queste strutture che non producono utili imboccano sempre più spesso questa strada dei profughi: è il business di questi anni, nel quale uno sta con le mani in alto sperando che non gli piantino i chiodi”.
Gabriele Destefanis
