A Pollenzo 80 studenti imparano a usare il defibrillatore

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Si discuterà del delicato e complesso tema della morte cardiaca improvvisa, con esperti di fama nazionale, al convegno scientifico organizzato dalle Cardiologie della provincia di Cuneo e in programma a Pollenzo (presso l’albergo dell’Agenzia) sabato 12 novembre.

Spiegano gli organizzatori: “Il progetto nasce dal fatto che ormai nelle nostre città sono presenti defibrillatori semiautomatici (DAE), ma pochissimi cittadini sanno usarli. L’evento coinvolge tutte le Cardiologie della provincia di Cuneo e intende avviare un progetto di informazione ed educazione con la maggior parte delle scuole  medie superiori, nell’intento di informare e formare come istruttori di BLS-D almeno due insegnanti per ogni istituto e, con la loro collaborazione, informare almeno 4.000 studenti nei prossimi 3-4 anni. Inoltre ci proponiamo di informare gli studenti in tema di prevenzione delle malattie cardiovascolari e, con loro, studiare modalità comunicative efficaci per
far si che essi stessi trasmettano il messaggio di prevenzione; e donare, in collaborazione con alcune ONLUS, defibrillatori alle scuole che ne siano sprovviste”.

 

Sono già state contattate ed hanno aderito all’iniziativa almeno uno o due istituti superiori delle maggiori città della provincia di Cuneo.

L’incontro di Pollenzo si articola in alcuni momenti: analisi dello stato dell’arte medico-scientifico nella diagnosi delle malattie generanti la morte improvvisa, con relatori di fama  internazionale e nazionale; analisi di costi e sostenibilità dei sistemi di defibrillazione impiantabili, con il coinvolgimento di economisti sanitari con discussione e confronto tra esponenti di spicco dell’industria biomedica, rappresentanti istituzionali ed Università. Ultimo step: presentazione del progetto scuola, con percorso teorico-pratico per gli studenti, in sessione parallela del convegno.

Ad allenare gli studenti ed insegnanti ci saranno medici ed infermieri delle quattro cardiologie del cuneese, affiancate da formatori laici. Essi costituiranno circa 10 équipe di formatori BLS-D e manichini. Alla fine del corso saranno donati defibrillatori alle scuole che ne fossero sprovviste.