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Lo spareggio di chi insegue. Il Cuneo torna al “Paschiero” dopo aver centrato quattro punti sui sei disponibili nelle prime due gare con Iacolino, per giocarsi il ruolo di prima inseguitrice della zona playoff con il Gozzano, attualmente appaiato in classifica ai biancorossi a quota 15.
Gozzano, ovvero una piazza apparentemente lontana a Corso Monviso, ma in realtà molto vicina. Già, perché alcuni volti del club sono per qualche ragione legati ai cuneesi. Ovvio il riferimento al tecnico, Massimo Gardano, subentrato in corsa alla guida tecnica di una squadra ambiziosa proprio nelle due settimane in cui il Cuneo stava tentennando sulla conferma o meno di Fabio Fraschetti. Gardano che, nonostante il negazionismo dei diretti interessati, è stato a lungo nella lista dei desideri di patron Rosso e del ds Becchio, che avevano visto in lui l’uomo adatto per risollevare la china.
Uno strano incrocio dei destini, che si mescola a quello di un altro nome conosciuto al “Paschiero”: quello di Ezequiel Banegas, domani probabilmente out per infortunio, che proprio grazie a Gardano esplose definitivamente due anni orsono a Bra (con sedici centri) e che oggi è uno dei punti di riferimento dell’ottava forza del girone (se non si considera la vittoria della Varesina di ieri), dopo essere passato in primis proprio da Cuneo, con la pessima esperienza del primo girone in Lega Pro, terminato a musi lunghi e con l’aggravante di alcuni atteggiamenti che crearono qualche dissapore tra i tifosi. È lui l’uomo più temibile, ma non solo: occhio a Marco Massaro, che dopo aver portato lo Sporting Bellinzago in Lega Pro ha cambiato aria, ad Alvitrez e, soprattutto, ad Alessio Zerbin, giovane ormai seguitissimo dalla maggior parte dei top club italiani e già autore di ben cinque reti.
Il Cuneo dovrà essere bravo a sfruttare il fattore campo, con il ritrovato De Sena nuovamente al centro dell’attacco con D’Antoni al suo fianco ed Orofino alle sue spalle. Per il resto, probabile conferma dei soliti noti, anche se peserà moltissimo l’assenza del leader della mediana Rosso: tutto da valutare l’eventuale sostituto, con Palazzolo favorito per il centrocampo.
“Abbiamo lavorato bene in settimana – commenta Iacolino – l’unico neo è la squalifica di Rosso, che non ci voleva in una partita così delicata, anche perché stava bene. Ci poteva dare la giusta esperienza in mezzo al campo. Il Gozzano è una squadra individualmente molto forte, costruita per arrivare nelle zone alte della classifica: ha tutti giocatori importanti per la Serie D. Sarà una partita complicata, perché entrambe le squadre vogliono dare la svolta al loro campionato: perdendo complicheremmo i nostri piani. Gardano è un allenatore bravo, che ha sempre fatto bene, non lo conosco benissimo perché non l’ho mai visto allenare in settimana, ma è di livello. Davanti hanno Zerbin di cui parlano tutti bene, hanno Massaro, ma anche a metà campo sono davvero forti. Per Fraschetti questo Cuneo può essere protagonista? Mi sembra un po’ una frase detta così, troppo facile dirlo adesso: c’è ancora molto da lavorare”.
Serie D girone A – undicesima giornata (13/11, ore 14.30)
Borgosesia-Chieri
Bustese-Bra
Caronnese-Casale
Cuneo-Gozzano
Folgore Caratese-Verbania
Inveruno-Varesina 0-1
OltrepoVoghera-Legnano
Pinerolo-Pro Settimo & Eureka
Varese-Pro Sesto
Classifica
Chieri 23, Varese 22, Caronnese 19, Borgosesia 18, Pro Sesto, Varesina* 17, Casale 16, Cuneo, Gozzano 15, Inveruno* 13, Verbania, Folgore Caratese, OltrepoVoghera 11, Pinerolo 9, Bustese, Bra, Pro Settimo & Eureka 8, Legnano 5.
Carlo Cerutti
