Cuneo: il filosofo Massimo Cacciari ha aperto l’edizione 2016 di Scrittorincittà

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La “ricreazione” è cominciata. La XVIII edizione di Scrittorincittà è stata inaugurata nella serata di ieri, mercoledì 16 novembre, nella Sala Blu del Centro Incontri della Provincia di Cuneo.

Il taglio del nastro del sindaco Federico Borgna ha dato il via ufficiale alla kermesse letteraria, che fino a lunedì 21 novembre proporrà in città incontri ed iniziative per tutti i gusti.

 

Saranno in totale 182 gli appuntamenti, che vedranno protagonisti 190 ospiti, tra cui Giuliana Sgregna, Roberto Vecchioni, Walter Veltroni, Oliviero Toscani, Marcello Sorgi. Il primo, il filosofo Massimo Cacciari, ha aperto la manifestazione con l’incontro inaugurale, che ha fatto il pienone. Prima, ci sono state le parole introduttive delle autorità e degli organizzatori; così il sindaco Borgna: “Sono curioso di vedere come verrà affrontato il tema ‘Ricreazione’. In questo momento forse non sarebbe male farlo ogni giorno un intervallo, per fermarci a riflettere e riappropriarci della vita, come una sorta di ribellione ai ritmi sfrenati. Ma ‘Ricreazione’ può anche essere interpretato come ri-creazione, cioè ricostruire, unirci, ragionare meno da individui e più da nuclei”.

 

Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC, ha parlato di un tempo nel quale “abbiamo molto bisogno di esempi e non di gente che ci dica come si fanno le cose”. Poi ha preso la parola l’assessore comunale alla Cultura Alessandro Spedale: “Scrittorincittà raggiunge la maggiore età, una responsabilità importante, ed è giusto ricordare le persone che hanno contribuito a costruire e poi portare avanti questa manifestazione, e i tanti volontari – ha detto -. In questo momento, parlando di ‘Ricreazione’ nel senso di ricostruire, un pensiero va alle popolazioni che stanno soffrendo nel Centro Italia. Spero che questi sei giorni possano essere una boccata d’ossigeno che ci aiuti a pensare e a vivere come donne e uomini nella società”.

 

Poi è venuto il momento del primo incontro, quello con il filosofo Massimo Cacciari, introdotto da Paolo Collo. Un’ora circa di immersione nel pensiero filosofico dell’ex sindaco di Venezia, una vera e propria lezione che ha richiesto la massima attenzione da parte del pubblico presente, introdotto in un viaggio che dal centro del Labirinto (titolo di un suo saggio), dove c’è il problema, ha cercato di uscire, di risolverlo, attraverso la ricerca di soluzioni.

 

Nella seconda parte del suo intervento, Cacciari si è invece concentrato sul significato della parola ‘Ricreazione’, tema di questa edizione di Scrittorincittà: “Il termine è diventato sinonimo di intervallo divertente, che distrae dallo studio, da un momento serio. Ma in questi termini bisogna dimenticare questo significato, perché in questo momento che stiamo vivendo, a mio parere, c’è bisogno di tutta l’attenzione e la concentrazione che abbiamo per uscirne”.

 

Gabriele Destefanis