Gol, rimonte, contro rimonte, nervosismo, espulsioni, pali, traverse, agonismo e tante emozioni. Non ha fatto mancare nulla la sfida tra Bra e Pinerolo, “cruciale” secondo la dirigenza braidese dal momento che, un risultato positivo, avrebbe proiettato i giallorossi fuori dalla zona critica per la prima volta in stagione.
Ma “cruciale” anche per i torinesi, reduci da due punti in sette partite e pericolosamente risucchiati in zona retrocessione. Due pesi differenti, che si sono fatti sentire sotto tutti i punti di vista nell’economia della gara. Una partita che ha visto gli ospiti partire a razzo trovando subito il vantaggio, per poi subire il ritorno del Bra, tanto caparbio quanto disordinato (e, va detto, molto sfortunato) che chiude in avanti il primo tempo senza però riuscire a trovare la rete del pareggio. Al duplice fischio dell’arbitro succede di tutto: la tensione in campo sfocia (stando alle testimonianze post partita) in uno schiaffo dato dal mister torinese Nisticò al collega Daidola con conseguente espulsione dell’allenatore ospite e parapiglia in prossimità degli spogliatoi. Nella ripresa il Bra parte forte, trova il pareggio, centra due traverse, trova il gol del meritato vantaggio un minuto dopo aver rischiato di capitolare clamorosamente, sfiora il tris ma a cinque minuti dal termine subisce la doccia fredda con il pareggio del Pinerolo abile a sfruttare un’ingenuità difensiva dei locali. Ma veniamo alla gara.
La partita si apre nel peggiore dei modi per un Bra che, un po’ troppo contratto, al 12′ su imbeccata di Rignanese si dimentica di Gioè consentendogli di battere da posizione defilata superando imparabilmente Tunno. La reazione braidese non si fa attendere e al 15′ Montante su punizione dalla lunghissima distanza costringe l’incerto Baldi alla deviazione in angolo. Inizia da questo momento un monologo braidese, con l’ex Chieri che, al 26′ si coordina male al limite dell’area calciando al volo e spedendo la palla di un soffio a lato. Ma la grande occasione per il pari arriva al 29′ quando Capellino cocn una grande giocata sul limite destro dell’area lascia partire un tiro velenoso che supera il portiere ma si stampa sul palo. Il forcing dei locali non accenna a esaurirsi. Due minuti più tardi è Beltrame a cercare gloria in acrobazia dal limite ma la palla sorvola di un nulla la traversa, mentre al 32′ è ancora Montante su invito di Beltrame colpisce bene di testa senza però trovare la porta. La pressione giallorossa è costante, il Pinerolo fatica a mettere la testa fuori dal guscio e al 39′ sono ancora brividi per i torinesi quando Pontante dalla tre quarti sinistra pennella una punizione in area per Fabbro che di testa colpisce centralmente consentendo a Baldi di bloccare a terra. E medesimo esito lo ha al 41′ il colpo di testa di Besuzzo su invito di Beltrame, con la palla che sfila a lato. L’ultimo sussulto del primmo tempo, almeno a livello di calcio giocato, al 44′ quando una tamburellante azione braidese in area ospite viene conclusa con una conclusione da dimenticare di Barale che di prima intenzione non trova lo specchio della porta.
Nella ripresa, placati gli animi dopo la buriana dell’intervallo, il Bra parte nuovamente bene, con Besuzzo che dopo appena 2′ lascia partire un velenoso tiro cross che attraversa tutto lo specchio della porta senza che Dimasi riesca a correggerlo in rete, ma sul capovolgimento di fronte sudano freddo i sostenitori braidesi quando Gioè dimenticato dai difensori a centro area, incorna a botta sicura mandando la palla a lato di un soffio. E’ però sempre la compagine locale a fare la partita, e al 6′ trova il meritato pareggio: Punizione dalla tre quarti destra di Montante, in mischia Fabbro colpisce imparabilmente di testa. Il Bra ci crede, davanti alla seconda peggior difesa del torneo, e continua a attaccare a testa bassa, ma la fortuna oggi non è dalla sua e all’11 Montante dal limite lascia partire un terra/aria che si stampa sulla traversa; sulla ribattuta Capellino deposita la palla in rete ma l’arbitro annulla per offside dell’attaccante italo/argentino. Il Pinerolo pare alle corde, il Bra ci crede, e al 14′ Dimasi deposita sulla testa di Beltrame un pallone invitante, ma l’incornata dell’ex Cuneo è troppo debole e Baldi blocca a terra senza problemi. Gli ospiti danno segni di vita al 18′ quando Pautassi si incunea pericolosamente in area ma il tiro è completamente da dimenticare.
Le emozioni non finiscono e dal 28′ al 30′ accade realmente di tutto: prima Gasbarroni pesca perfettamente Gioè sull’out destro, diagonale dell’attaccante torinese che centra in pieno il palo interno, la palla giunge all’ex attaccante di Parma e Sampdoria che, contrastato da un avversario, calcia incredibilmente alto da pochi passi. Sulla ripartenza giallorossa brutto episodio con Gallo che prima travolge Beltrame, quindi gli calcia addosso il pallone in un gesto di stizza ma per l’arbitro è solo giallo, tra le veementi proteste cuneesi. Sulla punizione susseguente battuta da Montante, però, ancora Fabbro si fa trovare pronto di testa e, con l’aiuto del palo, infila per la seconda volta Baldi. Con il risultato capovolto, i braidesi possono affidarsi al gioco di rimessa fallendo però ingenuamente un paio di ripartenze, mentre il Pinerolo, da animale ferito ma non ancora ucciso, con grande orgoglio trova la zampata che gela l'”A. Bravi” al 40′: punizione dal limite dell’area braidese, la difesa dorme, Gasbarroni batte a sorpresa liberando Gioè in area di rigore, diagonale dell’attaccante ospite letale e parità nuovamente ristabilita. Tutto finito? No, perchè al 43′ c’è la conferma che, per il Bra, la partita odierna è stregata: palla vagante al limite dell’area sugli sviluppi di un corner, bolide di Fabbro e palla che per la seconda volta si stampa contro la traversa. Alla fine è un punto pesante per il Pinerolo che può respirare, mentre in casa braidese, la soddisfazione per una prestazione positiva e una striscia utile che si allunga a cinque gare, non cancella l’amarezza per tre punti sfumati sul traguardo.
BRA: Tunno, Benabid (1’st Dimasi) Fabbro, Gregorio, Gili Borghet; Perrone, Barale, Montante; Beltrame (32’st Dolce), Capellino (31’st Dalla Costa), Besuzzo. A disp: Bonofiglio, Sechi, Rossi, Sillah, Dolce, Dimasi, Casassa Mont, Bellino, Dalla Costa.
All. Daidola
PINEROLO: Baldi, Greco (1’st Tonini), Dalmasso, Di Dio, Pautassi; Noia, Rignanese (38’st Compagno), Gallo; Esposito (1’st Begolo), Gasbarroni, Gioè. A disp: Balsamo, Macario, Demetrio, Begolo, Didu, Martini, Tonini, Gili, Compagno.
All. Nisticò
Arbitro: Catanoso di Reggio Calabria
RETI: 11’pt, 40’st Gioè (P); 5’st, 29’st Fabbro (B)
NOTE: Espulso Nisticò (allenatore Pinerolo); ammoniti Capellino, Benabid, Greco, Esposito, Rignanese, Gallo, Barale.