La cena di beneficenza, organizzata dal Banco Azzoaglio in collaborazione con l’Associazione Cuochi provincia Granda,”Piccoli Chef di Bagnasco”, la Condotta Slow Food Monregalese, Cebano, Alta valle Tanaro e Pesio e l’istituto Servizi alberghieri e ristorazione “G.Giolitti” di Mondovì, si svolgerà sabato 26 novembre alle 19,30 nella sala polivalente A.S.B. Ceva (area campi da tennis) in via Pio Bocca 3 a Ceva.
La partecipazione è aperta a tutti, è necessario prenotare inviando una mail a appuntamentiazzoaglio@azzoaglio.it . Il contributo minimo è di 30 euro, deducibile fiscalmente, da versare alla Fondazione Paideia a sostegno del progetto “Una famiglia per una famiglia”, già sperimentato in diverse città italiane ma mai in aree colpite da calamità naturali. L’obiettivo è dare un aiuto concreto alle popolazioni delle zone devastate dal sisma.
“Ci siamo sentiti in dovere di promuovere un momento di riflessione e solidarietà, finalizzato ad azioni concrete nei confronti delle popolazioni colpite dal dramma del terremoto – ha detto l’Amministratrice del Banco Erica Azzoaglio -. Abbiamo scelto di farlo con la Fondazione Paideia, con la quale collaboriamo da tempo per iniziative sociali, coinvolgendo il territorio nel quale la nostra Banca opera da quasi 140 anni. Tutti i partecipanti, che speriamo siano numerosi perché insieme possiamo fare tanto, condivideranno lo spirito di solidarietà che spinge a mettersi in gioco in prima persona”.
L’iniziativa rientra nel progetto “Una famiglia per una famiglia”, una nuova forma di sostegno alle famiglie che attraversano un momento di difficoltà. L’idea di base è quella di valorizzare le esperienze di sostegno e di aiuto informale che storicamente esistono da sempre: una famiglia aiuta un’altra ad affrontare la gestione dei figli, un lavoro (una volta era quello nei campi) o un momento di emergenza. Al centro ci sono i bambini, ma, a differenza delle tradizionali forme di affido, tutta la famiglia viene coinvolta e sostenuta rimanendo intatta con l’aiuto di un nucleo famigliare “risorsa” e dei Servizi sociali.
La Fondazione Paideia ha deciso di estendere, per la prima volta, il modello alle zone colpite dal sisma, in cui molte famiglie stanno vivendo momenti drammatici.
L’intero ricavato della serata di Ceva confluirà su un apposito conto corrente, dedicato al progetto, che servirà a sostenere le spese dell’iniziativa.
La cena, organizzata con il patrocinio del Comune di Ceva, sarà cucinata dall’associazione Cuochi provincia Granda, sodalizio di chef professionisti che prende parte a rinomate rassegne internazionali; “Piccoli chef di Bagnasco”, associazione che insegna ai bambini a cucinare e mangiare cibo buono, pulito e giusto (è l’unica realtà del genere in Italia); la Condotta Slow Food Monregalese, Cebano, Alta valle Tanaro e Pesio, che valorizza l’enogastronomia locale e l’istituto professionale per i Servizi alberghieri e Ristorazione “G.Giolitti” di Mondovì, polo di eccellenza territoriale, che vedrà 20 studenti impegnati in cucina e in sala in collaborazione con alcuni bambini della scuola elementare.
Per informazioni sulla cena di beneficenza: 0174/724251.