Lunedì 28 novembre alle ore 15,45, presso la Sala Michele Ferrero di Confindustria Cuneo (corso Dante 51), Confindustria Piemonte e la Sezione Sanità di Confindustria Cuneo organizzano il convegno “Sanità e assistenza territoriale: quali prospettive per una migliore integrazione?”.
L’iniziativa si preannuncia essere di altissimo profilo, sia per il tema del confronto che per il tavolo dei relatori, al quale siederanno, tra gli altri, due ministri, un parlamentare, un assessore regionale e due direttori generali della sanità pubblica. La partecipazione al convegno è libera e gratuita, previa iscrizione obbligatoria telefonando allo 0171/455480 o scrivendo a sezione.sanita@uicuneo.it . Maggiori informazioni sul sito www.uicuneo.it.
“In primo luogo crediamo che il territorio rappresenti una importante opportunità da cogliere per la sanità pubblica, in quanto può diventare un decongestionante naturale di tutti quei servizi che fino a ieri venivano prestati esclusivamente negli ospedali – spiega Paolo Spolaore, presidente della Sezione Sanità di Confindustria Cuneo e copresidente della Sezione Sanità di Confindustria Piemonte -. Quello che chiediamo alla sanità pubblica è di avere il coraggio di decentrare, ad esempio spostando la cura di patologie come la geriatria o la lungodegenza nelle cosiddette strutture di secondo livello (poliambulatori, Rsa, etc.), che avrebbero solo bisogno di essere potenziate per poter svolgere nel migliore dei modi le nuove funzioni, sollevando anche economicamente le grandi strutture ospedaliere. In secondo luogo chiediamo alla sanità pubblica piemontese di iniziare a considerare la sanità privata non più come un antagonista o un avversario, ma piuttosto come un partner con cui innescare nuove sinergie che mirino all’integrazione tra le diverse funzioni, senza discriminazioni alcune, come già avviene normalmente in molte regioni italiane”.
Il programma del convegno prevede i saluti iniziali del presidente di Confindustria Cuneo, Franco Biraghi, a cui farà seguito l’introduzione ai lavori del presidente della Sezione Sanità di Confindustria Cuneo, Paolo Spolaore. Quindi, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie locale con delega alle Politiche per la Famiglia, Enrico Costa, parlerà della centralità della famiglia nell’assistenza alle persone non autosufficienti attraverso la valorizzazione della figura del “caregiver” familiare. A seguire, l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta illustrerà il ruolo delle Rsa e degli ospedali nell’ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera regionale. Toccherà quindi ai due direttori generali dell’Asl Cn1, Francesco Magni, e Asl Cn2, Danilo Bono, spiegare rispettivamente i piani di assistenza territoriale e la domiciliarità come reale sinergia con le strutture socio-sanitarie. Giovanni Monchiero, parlamentare della Commissione Sanità della Camera, sposterà l’attenzione sulla mobilità attiva e passiva, domandandosi quanto costa la fuga dei pazienti dalla regione e quali misure vanno adottate per bloccare l’emorragia. Dulcis in fundo, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin incentrerà il suo intervento sulla sanità italiana e sui nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket).