Busca: la stagione 2016-17 del Teatro Civico parte con “La prima cena canonica”

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Torna la collaborazione che la Città ha in corso con successo da tempo con Santibriganti Teatro, insieme con i Comuni di Caraglio e Dronero, cui si aggiunge quest’anno Centallo, con Regione Piemonte – Piemonte dal Vivo e con Fondazione CRC, per “Il teatro fa il suo giro” della Reasidenza teatrale muncipale. “Acqua sotto i ponti” è il fil rouge della stagione 2016/2017, che va da dicembre a maggio.

 

“Acqua sotto i ponti” è il fil rouge della stagione 2016/2017, che va da dicembre a maggio. “Accogliamo con entusiasmo – dice il sindaco, Marco Gallo – la proposta culturale per la prossima stagione che sta prendendo il via e porterà al Teatro Civico di Busca grandi eventi, a cominciare dal primo, venerdì 9 dicembre, con La prima cena canonica, con Filippo Bessone. La collaborazione fra i quattro teatri è non soltanto proficua, ma assolutamente necessaria per poter portare in provincia titoli interessanti e di livello”.

 

Il nome della stagione, “Acqua sotto i ponti”, vuole suggerire e sensibilizzare il pubblico sul grande valore della cultura, bene immateriale per eccellenza. “Nostro compito – spiegano gli organizzatori – è fare in modo che l’acqua scorra il più regolarmente possibile e che possano dissetarsi a quest’acqua più persone possibili. Così è per noi tutti motivo di orgoglio avere messo in rete, in questi anni, più territori e più teatri, convinti che nel Paese dei mille campanili possa essere bello vederli e sentire il suono delle campane ben oltre il comune di appartenenza”.

I 28 titoli ripartiti in quattro teatri della provincia mescolano i generi, offrendo intrattenimento leggero, divertente, musicale, ma anche spettacoli per famiglie, monologhi intensi e commedia dell’arte.

 

Venerdì 9 dicembre ore 21
“La prima cena canonica”
con Filippo Bessone, Claudio Dadone, Daniele Trucco, Lillo Dadone, Benjamin Newton, Joe Vacchetta, Luca Occelli, Azio Citi
Padre Filip e l’Orchestra Bluette

Ospitalità grazie a Piemonte dal Vivo

 

Lo spettacolo si sviluppa dall’idea di rappresentare con ottimismo la bontà della natura umana, rivalutata in tutti i suoi aspetti. Attorno a un tavolo elegantemente imbandito attori e musici passeranno momenti di convivialità, condivisa ogni sera con ospiti diversi. Citazioni storiche e letterarie offriranno il fianco ad attimi di comicità e riflessione. Sospeso tra immaginazione e realtà e pieno di strani personaggi. Una favola moderna sull’ecologia dei sentimenti, irresistibilmente comica.