Da ormai oltre una trentina di anni va in scena nella cittadina situata nella cerchia di Torino, una gara di motocross denominata “Transborgaro”, sulla scia della famosa “Transama” che si disputava negli Stati Uniti, che aveva come protagonisti i piloti del mondiale, chiamati ad affrontare i piloti locali.
Dapprima questa manifestazione si svolgeva di lunedì, con conseguenti problemi sia per i piloti che per gli spettatori poi, in seguito, venne spostata alla domenica, raggiungendo la sua collocazione definitiva, che permetteva un notevole impatto con il grande pubblico.
Questa gara, che richiama moltissimi nomi famosi del panorama mondiale e non solo del motocross, viene corsa su un terreno che praticamente confina con alcuni condomini, dove viene tracciato un fettucciato nel quale vengono inseriti pure alcuni salti. Tutto questo richiede un grande lavoro da parte degli organizzatori i quali, pur a fatica, riescono a trovare chi li supporta per sostenere le notevoli spese che devono affrontare. Prime fra tutte quelle di dover ospitare i campioni americani ed europei, che ormai sono di casa a Borgaro Torinese.
Domenica scorsa, nonostante le condizioni meteo non particolarmente gradevoli, che hanno offerto dapprima cielo nuvoloso, seguito da una pioggerellina insistente con freddo pungente ed infine addirittura da un pallido sole, tanti erano gli appassionati distribuiti ai margini del percorso di gara per poter assistere alle gare previste per la giornata torinese.
I piloti erano suddivisi in quattro gruppi: la Coppa Famiglia, che vedeva impegnati genitori e figli in due manche distinte, i piloti che hanno corso negli anni ’70, quelli che lo hanno fatto nel decennio successivo ed infine i più “giovani”, quelli che hanno gareggiato negli anni ’90.
Proprio in quest’ultimo gruppo era impegnato, in sella ad una Kawasaki, il cebano Alessandro Puzar, che ha battagliato a lungo nella prima manche con lo statunistese Jeff Stanton (Yamaha), riuscendo anche a sopravanzarlo per alcuni attimi, dovendo infine cedergli la vittoria. Nella seconda frazione di gara Puzar è riuscito a distanziare di alcuni metri il suo avversario, andando a transitare vittorioso sotto la bandiera a scacchi la seconda manche, che gli ha anche dato la vittoria assoluta. Undicesimo assoluto in questa categoria, si è classificato il saluzzese Ivano Bessone (Kawasaki).
Alessandro Puzar, in coppia con il cugino Andrea Quaglia, ha anche fatto sua la classifica denominata “Coppa Famiglia”, regolando una quindicina di altre coppie composte da padre e figlio o da qualche altro familiare.
c.s.