Giovedì 24 novembre, alle 17, nel Salone d’Onore del Municipio di Cuneo, viene inaugurato il Cuneo Montagna Festival 2016: kermesse dedicata alle terre alte e promossa dall’assessorato alle Manifestazioni del Comune di Paola Olivero e dall’Uncem Piemonte del presidente Lido Riba, con il supporto di Provincia, Regione, Fondazione Crc e Crt, Ubi BreBanca, Camera di Commercio e Atl.
Fino al 30 novembre, tutti i giorni sono in programma, a ingresso gratuito, convegni, proiezioni cinematografiche, iniziative culturali, spettacoli, conferenze, incontri sportivi.
In un vorticoso susseguirsi di emozioni. Con la presenza, all’inaugurazione e la sera dello stesso giorno, alle 21, nel PalaBreBanca di San Rocco Castagnaretta, dello straordinario alpinista bergamasco Simone Moro: l’unico della storia ad aver raggiunto quattro cime di 8000 metri durante la stagione invernale.
Ma non solo. Lo scalatore bergamasco, infatti, vanta la salita a sette dei quattordici 8000 metri esistenti al mondo e l’arrivo, quattro volte, sulla cima dell’Everest. “Non bisogna – dice Moro – mai smettere di sognare e di tentare ciò che viene considerato impossibile. Perché esiste solo il quasi impossibile. Io sto vivendo il mio sogno e, attraverso l’alpinismo, ho raggiunto la felicità”.
Il Festival ha come tema la “Follia” che è sicuramente rappresentata dalle folgoranti imprese di Moro e di quanti, come lui, ricercano nella scalata alle vette delle montagne l’ebbrezza di sentirsi liberi dalle difficoltà del vivere quotidiano.
Però una follia capace anche di trasformarsi nel coraggio di chi, sui territori alti, investe con l’apertura di un’attività, oppure le sceglie per dedicarci immagini fotografiche o racconti cinematografici, od ancora, decide, come gli amministratori dei piccoli Comuni, di mettersi in gioco sfidando leggi complesse, tagli di risorse e riduzione di servizi. Nella consapevolezza di creare, comunque, un’alleanza con la pianura.
“Dobbiamo lavorare – sottolinea Riba – per dare vita a un sistema dove la città è fortemente collegata con le Unioni Montane e con tutti i Comuni. Così da rendere migliore la stessa città e più ricche le valli”.
D’accordo, l’assessora Olivero: “Mai come oggi l’attenzione alle aree interne deve essere forte. Cuneo, grazie al Festival, diventa un modello per il Paese. Sa fare rete e genera coesione tra città e vallate”.
Per l’assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia, anche instancabile camminatore lungo i sentieri alpini: “La manifestazione aiuta a far conoscere le tante sfaccettature e realtà di cui sono costituiti i territori delle terre alte. Nell’ottica di guardare le zone montane non più come ad aree marginali e di confine, ma come potenziali centri di un nuovo modello di sviluppo. Con l’obiettivo, creando condizioni dignitose di vita, di far rimanere le persone ad abitarci e di richiamarne altre attraverso l’insediamento di nuove attività”.
Il programma completo del Festival si può scaricare al link:
http://www.comune.cuneo.gov.it/uploads/media/Festival_Montagna_programma_OK2.pdf