Emergenza maltempo in provincia di Cuneo, le riflessioni del Viceministro Andrea Olivero | “I lavori fatti in questi anni hanno ridotto le conseguenze dell’alluvione, ma c’è ancora molto da fare”

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La tragica due giorni di pioggia vissuta dalla provincia di Cuneo, con allagamenti e frane, soprattutto nell’Alta Val Tanaro e nel Saluzzese, per fortuna non ha provocato vittime, ma ha prodotto molti danni materiali.

Rispetto, però, alla drammatica alluvione del 1994 la situazione è migliorata. Di seguito la riflessione del senatore cuneese e viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero.

“Sono vicino alle popolazioni colpite da questa tragedia, che ci ha fatto rivivere gli eventi di 22 anni fa.

Allagamenti, frane e smottamenti ancora una volta mettono a dura prova la nostra provincia, rendendo evidente quanto l’abbandono delle aree montane produca effetti drammatici sul territorio.

I lavori fatti in questi anni hanno parzialmente ridotto le conseguenze dell’alluvione, ma ancora molto c’è da fare per mettere in sicurezza le nostre terre.

Da domani conteremo i danni: dovremo trovare risorse per ricostruire ma anche per ulteriormente rafforzare la tenuta di fiumi e torrenti.

Dobbiamo essere riconoscenti con quanti si stanno prodigando negli aiuti in queste ore – a partire dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Alberto Valmaggia – e con i tantissimi sindaci e volontari che, dal 1994 ad oggi, hanno fatto nascere la protezione civile in quasi tutti i Comuni della provincia.

Anche grazie a loro si sono salvate vite umane”.