Dopo l’immeritata sconfitta di misura con la Roma, il Cuneo Calcio Femminile è chiamato sabato ad un pronto riscatto contro un’altra neopromossa: il Como.
Una gara che ha già il sapore di sfida salvezza e che quindi andrà affrontata con molta attenzione e determinazione.
Parliamo di questa trasferta con l’attaccante Simona Sodini, che proprio contro il Como, nel precedente di due stagioni fa, segnò una tripletta.
Dopo tre sconfitte e prestazioni altalenanti una trasferta insidiosa a Como contro una squadra che è costretta a vincere. Con quale spirito affrontate la gara?
“Sabato ci saranno due squadre che avranno fame di punti e sarà una partita difficile per entrambe. Noi dobbiamo impostare il nostro gioco senza farci condizionare da nessun fattore. In questa partita servono assolutamente i punti”.
Como è la prima di un ciclo di partite piuttosto delicate ma importanti per il futuro del Cuneo. Tutti scontri diretti visto che poi troverete in casa Jesina e Luserna.
“Sì, Como assieme alle prossime due che giocheremo più avanti sono punti fondamentali assolutamente da conquistare in chiave salvezza . Ma ora pensiamo a Como in quanto è fondamentale concentrarci partita dopo partita . Stavolta credo che di debba concentrarsi più sul nostro gioco che studiare l’avversario. Noi siamo forti e siamo una grande squadra ma ad oggi questo si è visto solo a sprazzi”.
Tranne la gara di Tavagnacco dove la sconfitta è stata netta, nelle altre trasferte e nell’ultima gara il Cuneo ha raccolto consensi e nessun punto. Meglio giocare male e muovere la classifica o credi che il lavoro paghi sempre nel mondo del calcio?
“Che il lavoro paghi nel calcio e’ sicuro , ma ora c’è bisogno di portare a casa il risultato come e con chi non importa più. Serve vincere , e serve acquisire consapevolezza nei propri mezzi”.
Qualcuno ha detto che l’occasione più grossa nella gara con la Res Roma è passata nei tuoi piedi e non l’hai sfruttata al meglio e che forse avrebbe cambiato le sorti della gara. In generale quanto può pesare un errore durante una partita per una giocatrice?
“Credo che un giocatore debba prendersi complimenti e critiche; io sono molto critica su me stessa ed era assolutamente un’occasione da sfruttare. L’attaccante si sa, fa gol e li sbaglia, l’importante è crederci sempre e lavorare su ciò che non arriva. La cosa fondamentale è non perdere mai la testa”.
Sabato entrerete in campo con un nastro rosso in occasione delle due giornate contro la violenza sulle donne del 26 e 27 Novembre. Un segnale dal mondo femminile ma anche da quello maschile.
“Sì una giornata estremamente delicata e importante, ci si batte per dire basta al femminicidio e anche noi cerchiamo nel nostro piccolo di dare un calcio contro la violenza sulle donne”.
c.s.