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Poteva essere la partita del rilancio in classifica, visto il buon stato di forma del Bra, è stata la più pesante battuta d’arresto della stagione.
La trasferta lombarda con la Folgore Caratese, conclusasi con un pesante 4-0 per gli uomini di Daidola, ha segnato l’interruzione di una striscia positiva che durava da 5 incontri, ma l’allenatore braidese non fa drammi e manda subito in archivio questa inspiegabile battuta d’arresto “Quella con la Caratese è una di quelle battute d’arresto talmente nette che non hanno una spiegazione logica – attacca il tecnico – Non abbiamo fatto nulla di quanto ci eravamo ripromessi, la prima mezz’ora è stata disastrosa, non siamo mai riusciti ad entrare in partita, poi, negli ultimi 15 minuti, quando abbiamo cercato di imbastire qualcosa di buono rendendoci anche pericolosi in un paio di occasioni, su una ripartenza regalata agli avversari abbiamo subito il raddoppio, e da lì è stato tutto più difficile… E’ una di quelle partite dove non servono commenti tecnici, tattici…sono gare che nascono male e finiscono peggio. Va bene che non abbiamo subito espulsioni visto che il nervosismo in campo era tanto, poi dagli altri campi sono arrivati risultati apprezzabili nell’ottica della partita di sabato con la Pro Settimo & Eureka, che alla luce della classifica diventa la partita più importante dall’inizio della stagione”.
Importante, ora, è non dare drammi su quanto accaduto, riordinare energie ed idee e iniziare a guardare alla partita di sabato con quella “fame” che ha consentito al Bra di scalare la classifica dopo il disastroso inizio di stagione.
“Noi non dobbiamo fare altro che cospargerci il capo di cenere e guardare alla partita di sabato con occhio infuocacto – continua Daidola – Dobbiamo riprendere il discorso positivo che ci ha accompagnati sino al match con il Pinerolo. Oggi è andato tutto storto, siamo stati tutti gravemente insufficenti. Ma non ne faccio un dramma, ci sta che, dopo una striscia positiva, arrivi una battuta d’arresto. Anzi, può in un certo senso farci bene, perchè ci fa capire che ogni partita ha una storia a sè e va lavorata sotto tutti i punti di vista, che dobbiamo entrare in campo con un atteggiamento differente, perchè quanto fatto prima è già in archivio e ogni partita è una nuova partita. Sabato non sarà facile ma dobbiamo fare nostra la partita a tutti i costi, per iniziare a scalare la classifica visto che domenica ci saranno in programma alcuni incroci interessanti. Per centrare la vittoria ci vorrà un Bra con uno spirito differente da quello di oggi, ma ora è importante non fare drami nè processi. Oggi abbiamo perso meritatamente, punto e basta. Sappiamo che una giornata storta può capitare, l’importante è voltare pagina e guardare con fiducia al domani”
FOLGORE CARATESE: Cavana; Francescutti, Belotti, Perego, Derosa; Moreo, Innocenti; Di Renzo, Vaccaro (26’ s.t. Pontiggia), Antonucci (34’ s.t. Cigliano); Simeri (39’ s.t. Concina). A disposizione: Citterio, Colonna, Concato, Todisco, Dell’Occa, Guercilena. Allenatore: Beoni.
BRA: Tunno; Besuzzo, Fabbro, Rossi (8’ s.t. Capellino), Gili Borghetti; Barale, Perrone (28’ s.t. Casassa), Montante; Di Masi, Dalla Costa, Beltrame (24’ s.t. Corticchia). A disposizione: Bonofiglio, Sechi, Ghionemainardi, Gregorio, Dolce, Bernabid. Allenatore: Daidola.
ARBITRO: Sig. Simone Fabiano di Bologna (Assistente 1: Sig. Amedeo Carpano di Siena, Assistente 2: Sig. Simone Venuti di Valdarno).
RETI: 4’ p.t. Belotti, 45’ p.t., 5’ s.t. Simeri, 38’ s.t. Moreo
NOTE: Ammoniti Moreo, Innocenti, Belotti, Francescutti (F), Barale, Montante, Beltrame (B)
Fabio Magliano
Foto Alessandro Dalla Rovere (www.uscaratese.it)
