Saluzzo: inaugurata la rinnovata Sala Giuseppe Verdi

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La Fondazione Scuola APM è lieta di ospitare un evento atteso e di assoluto rilievo, un momento dedicato a mostrare il notevole lavoro fatto per offrire alla Città di Saluzzo una Sala Giuseppe Verdi, cuore del Monastero dell’Annunziata, restaurata, riportata ad antichi splendori con tecniche avanzate di correzione acustica e fruibile per la nuova stagione musicale.

 

 

Una Sala che sino a oggi ha ospitato eventi, concerti, didattica, registrazioni (la sigla “Olimpiadi di Torino 2006″ è stata registrata proprio in questo spazio) e che potrà, d’ora in avanti, essere ancora più ricercata per l’eccellenza strutturale e per la bellezza architettonica.
Un momento che vuole essere insieme ufficiale, con le autorità, i partner che hanno reso possibile questo importante intervento, gli sponsor e la stampa, e piacevole. Infatti sarà offerto un concerto musicale che vedrà protagonisti pianoforte e voce. Un concerto come anteprima musicale del futuro programma di eventi.

 

Il restauro è frutto di un lavoro lungo ed impegnativo, che, al fianco di moderne soluzioni tecniche, ha mantenuto l’attenzione alle forme storiche. La sala è ricavata dalla ex Cappella del Monastero dell’Annunziata con più di 100 posti a sedere. Uno spazio polifunzionale, che la Scuola utilizza per concerti di ensemble grandi e piccoli, registrazioni, per l’attività quotidiana di insegnamento, o ancora, come teatro di posa o sala conferenze.
Questa è la Sala Giuseppe Verdi, il cuore pulsante della Scuola APM sia per la sua posizione centrale, sia per il grande numero di attività che contiene.

 

Grazie ad un intervento della Compagnia di San Paolo, della Fondazione CR Cuneo, della Fondazione CR Saluzzo, del Comune di Saluzzo, e al coinvolgimento di partner privati (Canavese Impianti e Arredaluce), è stato possibile darle un nuovo volto. Un restauro di forma e sostanza: infatti alla bellezza della sala si è accompagnato un importante lavoro acustico al fine di costruire un ambiente idoneo per ospitare il lavoro che la Scuola, durante l’arco dell’intero anno, sa organizzare.
Pannelli diffusori, pannelli vibranti, un sistema di trattamento acustico a soffitto “invisibile”, ma anche una nuova soluzione per il riscaldamento e una pavimentazione adatta a tutte queste migliorie. Un adeguamento volto così a consentire la fruizione ottimale della sala per il pubblico più attento, per gli addetti ai lavori, come per tutti coloro che vivranno lo spazio per i diversi eventi.

 

Una nuova tappa per la Scuola APM, un tassello che va ad implementare un’offerta di anno in anno sempre più ricca, attenta alla qualità, rivolta ad un pubblico variegato, saluzzese e non. Dai Festival Internazionali “SUONI D’ARPA” e “MARCHESATO OPERA FESTIVAL”, alle Masterclass che ospitano studenti e docenti di ogni Paese, sino alla presentazione di ensemble di giovani che si avvicinano alla musica grazie ai corsi della Scuola.