Scoperta nel pinerolese casalinga milionaria sconosciuta al fisco | La donna era intestataria di ben nove correnti, movimentati per oltre un milione di euro

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P.B., queste le sue iniziali, cinquantenne casalinga, si può definire una nullatenente benestante… più che benestante. Gli accertamenti eseguiti dalla Guardia di Finanza di Torino, infatti, hanno permesso di scoprire come la donna, nonostante non avesse mai presentato una dichiarazione dei redditi, fosse proprietaria di appartamenti e ville un po’ in tutto il Piemonte, ed era intestataria di ben nove conti correnti, sui quali negli ultimi anni è stato movimentato oltre un milione di euro.

 

A dir poco bizzarra la posizione assunta dalla donna, che, alle domande dei Finanzieri della Compagnia di Pinerolo sulla provenienza del denaro, ha sostenuto di essere totalmente estranea a quei conti correnti, raccontando tutti i suoi affanni e le sue difficoltà economiche per arrivare a fine mese. Per rendere ancora più credibile il suo racconto P.B., alla presenza degli inquirenti, ha simulato una telefonata ad un fantomatico direttore di Banca per dimostrare la veridicità della sua affermazione. La commedia non è durata a lungo, gli elementi raccolti dai Finanzieri erano inconfutabili, per questo P.B. ha dovuto ammettere che i soldi erano i suoi risparmi, anche se “non ricordava di essere intestataria di così tanti conti correnti” Questa “dimenticanza” è costata cara alla donna, che è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Torino per aver omesso di dichiarare redditi per oltre un milione di euro.

 

La ricerca degli evasori totali e dei “falsi poveri”, è un compito prioritario della Guardia di Finanza in quanto la lotta all’evasione fiscale garantisce un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità contributiva di ognuno, e evita che chi possieda risorse economiche possa usufruire gratuitamente dei servizi pubblici erogati grazie alle imposte pagate dai cittadini onesti.

 

c.s.