Alla fine è arrivata. Forse non come ce lo si sarebbe aspettata, con un risultato rotondo e un dominio schiacciante a cancellare completamente le scorie di Carate, ma la vittoria fondamentale per il Bra sulla Pro Settimo & Eureka è giunta.
Sofferta, forse non bellissima, ma molto importante perchè consente ai ragazzi di Daidola di compiere un passo in avanti in classifica staccando proprio i torinesi. Tre punti giunti al termine di una gara brutta, nervosa, decisa da episodi, dominata dal Bra cui va il demerito di non averla chiusa nella ripresa con i torinesi alle corde, fallendo anche un rigore con Dalla Costa (comunque positiva la sua prestazione) e vivendo gli ultimi minuti in apprensione, con lo spettro di Pinerolo ancora vivo.
L’inizio gara è all’insegna della commozione con un minuto di raccoglimento rispettato per ricordare la Chapecoense, squadra brasiliana vittima di una tragedia aerea in Colombia e Bra, che in loro onore, decide di scendere in campo in un’insolita tenuta biancoverde. Le due squadre partono contratte, si studiano senza che nessuna prenda il sopravvento, tanto che bisogna attendere il 21′ per annotare un tiro/cross di Montante smanacciato in angolo da Zamariola. La risposta della Pro Settimo è tutto in un tiro telefonato di Comentale che non impensierisce Tunno, tanto che la rete, al 32′, si materializza come un fulmine a ciel sereno: tutto nasce da una punizione dalla tre quarti destra della Pro Settimo, telecomandata in area di rigore da Montante; in mischia capitan Fabbro ci mette il piedone, la palla si impenna e beffa il portiere per quella che è la quarta rete stagionale per l’ex Avellino. Gli ospiti tentano subito di reagire ma Taraschi dal limite non da abbastanza potenza al suo tiro e Tunno blocca agevolmente, mentre l’ultimo sussulto del primo tempo lo crea Montante che lavora una splendida palla sulla sinistra, spedendola al centro per Perrone il cui colpo di testa non trova la porta.
L’avvio di ripresa vede una Pro Settimo partire a testa bassa per sorprendere il Bra, e ci riesce tanto che, dopo aver impensierito Tunno con un velenoso tiro di Romano, sul quale è provvidenziale anche il salvataggio di Besuzzo che anticipa Fumana, trova al 5′ il pareggio con Comentale che, dal limite, pesca il jolly con un tiro che si insacca rasoterra sul primo palo. Lo schiaffo ricevuto desta il Bra che, con grande orgoglio, trova subito il nuovo vantaggio: splendida giocata sulla destra di Dimasi che lascia partire un cross al bacio per Dalla Costa che, indisturbato, gira prepotentemente di testa alle spalle dell’incolpevole Zamariola, un interessante portierino para-rigori, non si fa sorprendere parando sulla sua sinistra. Prima del triplice fischio finale c’è ancora tempo per un “giallo” quando, al 44′ Montante va via benissimo in area venendo chiuso fallosamente da Rubin e Casula, per l’arbitro è tutto regolare, anzi, sventola l’ennesimo giallo della partita sotto il naso di un incredulo Montante. Un errore grave, perchè gli ultimi minuti di partita vedono la Pro Settimo & Eureka generosamente in avanti, ma questa volta la difesa braidese regge bene l’urto e la beffa tanto temuta non si materializza.
BRA: Tunno, Besuzzo, Fabbro, Ghione Mainardi, Gili Borghet, Perrone, Dolce (6’st Barale), Dimasi, Montante , Capellino (15’st Corticchia), Dalla Costa (36’st Beltrame) A disp.: Bonofiglio, Benabid, Rossi, Gregorio, Casassa Mont, Caristo
All. Daidola
PRO SETTIMO & EUREKA: Zamariola, Alasia, Romano (20’st Menon), Casula, Rubin, Taraschi, Magnati, Castelletto, Comentale (40’st Mosca), Procaccio, Fumana A disp.Galante, Bianco, Nosenzo, Guido, Caracciolo, Sillano, Sorato
All. Nobili
Arbitro Rinaldi della sezione di Messina, assistenti Raus e Calzoni della sezione di Brescia
RETI: 32’pt Fabbro (B), 5’st Comentale (P), 13’st Dalla Costa (B)
Ammoniti: Gili Borghet, Besuzzo, Corticchia, Montante (B) – Casula, Alasia, Fumana, Procaccio, Rubin (P)