Una mostra interattiva, in cui è possibile confrontarsi con i “libri viventi”, vedere video e ascolare testimonianze dirette.
Oppure salire su un tapis roulant, mettersi uno ziano sulle spalle e provare cosa significa camminare per 6 chilometri con 20 chili di acqua da trasportare, come fanno tutti i giorni le donne in Africa. Questo e tanto altro è “Porte Aperte LVIA: mostre, video, attività interattive per conoiscere i 50 anni di una storia di pace e cooperazione tra i popoli”, visitabile a Palazzo Samone (in via Amedeo Rossi 4), a Cuneo, dal 6 al 13 dicembre.
Si aprono con questa rappresentazione le iniziative per celebrare i 50 anni di LVIA, associazione di solidarietà e cooperazione internazionale che si ispira ai valori evangelici, nata nel 1966 grazie a don Aldo Benevelli, con l’obiettivo di operare per lo sviluppo umano e contro le diseguaglianze mondiali. Presente in 10 Paesi africani con 25 volontari espatriati e più di 200 operatori locali, negli anni ha permesso di garantire acqua e salute, migliorare la qualità dell’ambiente e favorire dinamiche di partecipazione sociale per milioni di persone.
L’inaugurazione della mostra, davvero particolare ed unica nel suo genere, è avvenuta oggi, martedì 6 dicembre, alla presenza dell’assessore e dei rappresentanti delle Fondazioni che l’hanno sostenuta e della Banca di Cherasco, che ha contribuito alla realizzazione. A fare gli onori di casa il presidente di LVIA Ezio Elia: “Questa mostra cerca di raccontare in maniera molto interattiva 50 anni di storia, ma anche un futuro di progetti ancora da fare”, ha detto, spiegando come si tratti di una mostra “dove non c’è tanto da vedere, ma c’è da interagire”.
Attraverso le 4 sale, si viene infatti guidati in un viaggio all’interno di un mondo che non conosciamo, dove preparare una valigia per migrare significa dover scegliere cosa portare e cosa lasciare, o dove mangiare e bere passa attraverso una fatica giornaliera impensabile per noi. I temi sono delicati, come il diritto al cibo e all’acqua, la migrazione e l’ambiente, ma vengono trattati in maniera originale e interattiva. Si può per esempio provare di persona a preparare quella valigia di cui sopra, oppure ascoltare il racconto dei “libri parlanti”, persone che hanno vissuto esperienze significative. O ancora indossare delle cuffie o guardare dei video per rendersi conto di cosa si sta parlando.
La mostra è visitabile, gratuitamente, il 7, il 12 e il 13 dicembre dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 14 alle 18,30, l’8 e l’11 dicembre dalle 15 alle 18,30. Per le scuole c’è la possibilità di prenotare la visita guidata nei giorni 7,12 e 13 dicembre telefonando allo 0171 696975.
Gabriele Destefanis