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Treiso: è andato a Carlo Alfonso Maria Burdet il XXV Premio Pertinace

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Un riconoscimento alla carriera, agli studi, alle molte opere realizzate; ma anche all’impegno rigoroso, alla serietà professionale e ad una sobrietà profondamente torinese. Carlo Alfonso Maria Burdet, a cui Gianni Chiostri e Bruno Labate hanno conferito la targa della XXV edizione del Premio Pertinace, rappresenta in modo esemplare il carattere piemontese che il Premio intende valorizzare fin dalla sua istituzione, nel 1991.

Nata per dare riconoscimento alle personalità illustri che con il loro operato abbiano fatto onore alla regione, la cerimonia di premiazione torna per il secondo anno consecutivo alla Cantina Pertinace di Treiso, dopo il conferimento del 2015 a Claretta Gagna per il suo impegno umanitario rivolto agli indigeni messicani del Chiapas.

“E’ la sede ideale, che ci piace immaginare – e la storia ce lo conferma, anche se non è ancora stato identificato il luogo esatto – vicina alla casa natale dell’imperatore Publio Elvio Pertinace, ucciso dai Pretoriani dopo soli tre mesi di governo”, dice Gianni Chiostri, consigliere del Premio.

“La scelta di attribuire quest’anno la targa allo storico Carlo Alfonso Maria Burdet è legata, oltre agli indiscussi meriti professionali, alla personalità del premiato, alla sua umiltà e alla sua operosità, che molto ci ricordano i tratti del grande imperatore. È, quella di Carlo Alfonso Maria Burdet, quasi una figura ideale, il candidato perfetto per il nostro riconoscimento”, aggiunge Bruno Labate, ideatore del Premio.

La targa, conferita alla presenza dell’assessore allo Sport, Polizia Locale, Personale e Organizzazione della regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris e alla presenza del Sindaco di Treiso, Lorenzo Meinardi, era accompagnata da un magnum di Barbaresco Nervo 2012 della Cantina Pertinace.

Dice Cesare Barbero, direttore della Cantina Pertinace: “La nostra cantina, e attraverso di noi tutto il territorio, sostiene con orgoglio un evento culturale di questo tipo, che ci ricorda ancora una volta di aver dato i natali a un imperatore romano di valore. Ci riconosciamo molto nei tratti di sobrietà e umiltà di Publio Elvio Pertinace e ci auguriamo che, mantenendo fede alle parole del sindaco di Treiso, il legame del Premio con questa terra si rinsaldi anno dopo anno. Le nostre congratulazioni naturalmente vanno a Carlo Alfonso Maria Burdet, per un riconoscimento meritatissimo; e i nostri ringraziamenti agli ospiti, per aver condiviso con noi un’esperienza estremamente positiva”.

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