A chi si può rivolgere un ricoverato in ospedale per avanzare lamentele, esporre dubbi e chiedere chiarimenti? Da oggi c’è lo sportello del Tribunale per i diritti del malato, che riapre dopo circa due anni al Santa Croce di Cuneo.
Il nuovo sportello è stato inaugurato oggi, mercoledì 14 dicembre, alla presenza del coordinatore regionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva Elisabetta Sasso e dei volontari che se ne occuperanno. Il servizio sarà aperto il martedì, dalle 16 alle 17 (mail cuneo@cittadinanzattivapiemonte.org, telefono 0171 641367).
“Dopo un periodo di pausa abbiamo trovato dei volontari che si prendano questo impegno e abbiamo potuto riaprire – ha detto Elisabetta Sasso -. Lo sportello raccoglie segnalazioni da parte dei cittadini e cerca di dare informazioni in ambiti diversi, non solo quelli sanitari, partecipando anche a varie attività all’interno dell’ospedale. Cercheremo di fare buon uso della spazio che ci dà l’ospedale. Vogliamo riuscire a difendere il nostro servizio sanitario, che è di buona qualità. Il Santa Croce, dal punto di vista dell’umanizzazione degli ospedali, sta bene, ha una situazione buona”.
Ha espresso un giudizio molto positivo sullo sportello Maddalena Galizio, direttore delle professioni Sanitarie Infermieristiche, a rappresentare l’Aso Santa Croce e Carle insieme al direttore amministrativo Lorenzo Calcagno: “Siamo contenti che abbia riaperto, per noi è un grosso patrimonio, significa avvicinare i cittadini all’ospedale – ha detto -. E’ uno strumento importante, che non serve per farsi la guerra ma per aiutarsi in maniera reciproca. Perché è importante avere spiegazioni, magari anche a distanza di tempo, di quello che è successo, chiarendosi e riconciliandosi, e a volte si può anche cambiare idea. Noi vogliamo che la gente qui sia libera di esprimersi, la gente ha bisogno di parlare e di discutere insieme”.
Sempre oggi, all’ospedale Santa Croce, è stata anche inaugurata la “stanza del silenzio”, che si trova al 6° piano. Un angolo di quiete interreligioso a disposizione di tutti, dove riflettere e pregare. Una stanza piccola e scarna, nella quale deve dominare il silenzio, in cui a parlare è il quaderno messo a disposizione di chiunque voglia lasciare un pensiero o una riflessione. All’interno si trovano la Bibbia ed altri testi sacri. Si tratta della prima “stanza del silenzio” in provincia di Cuneo.
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