Minuto 24 di Cuneo-Luserna: Mellano si avventa su una palla vagante e dalla destra lascia partire un tiro-cross rasoterra che attraversa tutta l’area, trovando sul secondo palo il piede sinistro di Simona Sodini che la spinge in rete. E’ questo il gol che decide il derby piemontese tra Cuneo e Luserna.
Le biancorosse sotto l’albero trovano 3 punti d’oro, che valgono tanto perché conquistati contro una diretta concorrente per la salvezza, spinta a -9. Tra le note positive di giornata c’è anche da inserire il ritorno in campo del capitano del Cuneo, Monica Magnarini: per lei, dopo il lungo infortunio e la riabilitazione, non è stata una giornata come tutte le altre. E pazienza se nel corso della partita ci sono state delle sbavature da parte delle biancorosse, che hanno sofferto tanto soprattutto nel finale: contavano i 3 punti, per il resto ci sarà tempo per lavorare.
Mister Petruzzelli organizza la sua squadra secondo il collaudato 4-4-2, dall’altra parte Tatiana Zorri sceglie il 4-2-3-1 guidato dalla fersca ex Alice Cama, dando libertà di azione alle 4 giocatrici offensive, molto pericolose ed abili nell’uno contro uno. I primi squilli sono proprio delle ospiti, che arrivano al Paschiero con l’obiettivo di avvicinare in classifica le biancorosse: al 6′ Pinna calcia alto dopo un batti e ribatti da buona posizione, due minuti dopo il Luserna va vicinissimo ad una rete da “Mai dire gol”, con Rosso che nel rilanciare colpisce Barbieri facendo carambolare la palla sul palo.
Scampato il pericolo, il Cuneo comincia a prendere possesso del centrocampo e a macinare gioco, ispirata dalle geometrie dell’ottima Errico e dalla qualità di una Sodini ispirata, che al 12′ mette Iannella davanti alla porta con una magìa, ma il numero 11 di casa conclude centrale. Al 20′ Sodini rifinisce ancora, questa volta dalla bandierina, trovando la testa di Franco sul secondo palo: palla sopra la traversa di pochissimo. Poi il capitano biancorosso torna a vestire gli abiti con cui si trova più a suo agio, quelli del bomber, ed al 24′ porta il Cuneo in vantaggio con il gol già descritto in avvio. Il match si mette sui binari giusti per le padrone di casa, che poco dopo sfiorano il raddoppio con Iannella, imprecisa da ottima posizione (28′).
La squadra di Petruzzelli sembra in controllo, ma rischia tantissimo al 42′, quando Oliviero sbaglia il disimpegno, Pinna ne approfitta ma non fa i conti con una super Ozimo, graziata poi dalla mira sbilenca di Barbieri sulla ribattuta. Prima dell’intervallo c’è ancora il tempo per vedere la traversa scheggiata da Sodini con un tiro cross di destro (44′): fosse finita dentro, forse le biancorosse si sarebbero risparmiate una ripresa di sofferenza, aperta da una punizione da posizione defilata di Sodini ben neutralizzata da Serafino (7′), ma poi gestita così così dalle padrone di casa, troppo spesso poco lucide nel tenere palla e nelle scelte in ripartenza. Così il Luserna poco a poco prende sempre più campo, protestando per un contatto sospetto in area tra Armitano e Moretti (8′) e disperandosi per l’errore da due passi di Barbieri al 14′.
Trascinato dall’incitamento dei tifosi della curva Vasco, il Cuneo ha stretto i denti, arretrando pericolosamente nel finale. L’ovazione per il rientro in campo di Magnarini, al 43′, ha lasciato presto spazio all’apprensione con cui sono stati vissuti gli ultimi minuti. Ma le ragazze di Petruzzelli la volevano troppo questa vittoria: se la sono presa con merito, liberando al triplice fischio finale tutta la loro gioia. Per loro sarà un buon Natale. Appuntamento al 2017.
Cuneo – Luserna 1-0
Reti: 24′ Sodini.
Cuneo (4-4-2): Ozimo; Oliviero, Armitano, Piacezzi, Rosso; Mellano, Franco, Errico, Nietante (43′ st Magnarini); Sodini, Iannella. A disposizione: Triolo, Daniele, Colombero, Spanu, Mascarello, Capurro. Allenatore: Gian Luca Petruzzelli.
Luserna (4-2-3-1): Serafino; Mazzucchetti, Todisco, Greppi, Favole S.; Favole A. (33′ st Puglisi), Vivirito; Moretti, Barbieri, Pinna; Cama. A disposizione: Russo, Tosetto, Joly, Genovese, Massarelli, Pisano. Allenatore: Tatiana Zorri.
Gabriele Destefanis