I Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo, impegnati nel contrasto ai reati contro le donne, negli ultimi giorni hanno affrontato cinque casi di violenza perseguendo i responsabili. I fatti si sono verificati a Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Savigliano, Murello e Moretta:
A CUNEO, i carabinieri hanno denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un impiegato 47enne cuneese il quale, come è emerso dalle indagini dopo la denuncia della moglie, un’operaia 35enne anche lei cuneese, dallo scorso anno le usava ripetutamente violenza. Più volte la donna era andata al pronto soccorso per le lesioni riportate dopo le violente liti col marito nascondendo però sempre le cause ed anzi dicendo ai sanitari di essersi fatta male accidentalmente. L’altra sera però, dopo l’intervento in casa dei carabinieri, è venuta alla luce la verità, grazie anche al coraggio della donna che ha deciso di denunciare il marito. Nei confronti dell’impiegato l’Autorità Giudiziaria, in base alle indagini dei militari, potrebbe emettere una misura cautelare che gli impedisca di avvicinarsi e nuocere ancora alla vittima che ha già avviato le pratiche per la separazione da lui.
A BORGO SAN DALMAZZO i militari della locale Stazione, a seguito di un intervento per lite familiare, hanno denunciato un infermiere 35enne del luogo che, da alcuni mesi, usava violenza nei confronti della convivente, una casalinga 31enne cuneese. Le aggressioni dell’uomo, stando a quanto hanno ricostruito dai carabinieri, erano causate dalla gelosia di lui nei confronti di lei. Ora all’indagato per maltrattamenti in famiglia potrebbe essere applicata dalla Procura della Repubblica di Cuneo una misura cautelare.
A SAVIGLIANO, un 47enne operaio albanese è stato denunciato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e percosse alla moglie, una 43enne casalinga sua connazionale. A seguito degli interventi dei militari in casa della coppia e dopo la denuncia della donna è emerso un quadro familiare fortemente degradato dalle ripetute violenze e sopraffazioni subite dall’albanese. Anche in questo caso a carico del denunciato potrebbe scattare la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare.
A MURELLO, i carabinieri della locale Stazione hanno proceduto al sequestro cautelativo di alcuni fucili ed una pistola ad un libero professionista 50enne del luogo a seguito dell’intervento per una lite con la moglie, un’italiana 40enne, da lui più volte minacciata. Sebbene la donna, al momento, pur confermando la crisi coniugale col marito e le liti continue con lui, non ha inteso denunciarlo. Ciò tuttavia non ha impedito l’adozione del sequestro preventivo d’urgenza delle armi da parte dei carabinieri, sebbene fossero armi regolarmente detenute dall’uomo, per impedirgli che potesse usarle in modo improprio. Sulla vicenda sono ancora in corso indagini.
A MORETTA, nei guai è finito un operaio 50enne del luogo denunciato per maltrattamenti in famiglia alla moglie, una casalinga 40enne cuneese. E’ emerso, all’indomani della denuncia presentata dalla donna e dagli accertamenti dei militari, che l’indagato le usava spesso violenza fisica tra le mura domestiche al culmine di continui litigi in famiglia.