La campionessa paralimpica, medaglia d’oro a Rio de Janeiro 2016, ha ricevuto il più prestigioso riconoscimento della stagione del Tartufo Bianco d’Alba.
Alla sua associazione, art4sport Onlus, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba destina i fondi dei regali natalizi.
Ieri 20 dicembre ad Alba, in una Chiesa di San Domenico gremita da un caloroso pubblico, Bebe Vio, campionessa paralimpica e mondiale di fioretto individuale, ha ricevuto il Tartufo dell’Anno 2016, il premio che, ogni anno, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e la Città di Alba assegnano a noti personaggi del mondo dello spettacolo e della politica internazionale.
Il Tartufo dell’Anno è il più prestigioso riconoscimento della stagione del Tartufo Bianco d’Alba, una tradizione inaugurata da Giacomo Morra, “inventore” della Fiera, che, dal 1929 ad oggi, ha visto consegnare magnifici esemplari di Tuber magnatum Pico ai più importanti personaggi del XX e XXI secolo. A ricevere il Tartufo dell’Anno, tra gli altri, sono stati politici come Harry Truman, Winston Churchill; i presidenti americani John Kennedy, Ike Eisenhower e Ronald Reagan; il capo del Cremlino, Nikita Khrushchev, l’ex segretario del PCUS, Mikhail Gorbaciov, e l’imperatore d’Etiopia Hailé Selassié. E ancora, noti personaggi come Rita Hayworth, Marilyn Monroe, Alfred Hitchcock, Papa Giovanni Paolo II, Alberto Sordi, Gianni Agnelli, Luciano Pavarotti, Mike Bongiorno, Sofia Loren, Francis Ford Coppola, Penelope Cruz.
Bebe Vio, fresca vincitrice dell’oro alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro nel fioretto individuale, è la prima atleta, la prima persona disabile, nonché la più giovane a ricevere questo premio. Con la consegna del Tartufo dell’Anno alla schermitrice italiana, il più importante dei riconoscimenti della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba incontra un personaggio dall’alto valore morale, il cui esempio coniuga la meraviglia del Tartufo Bianco pregiato alla bellezza di una storia di vita unica, esempio di caparbietà, lotta e speranza verso il futuro.
Oggi Bebe Vio è testimonial di importanti campagne mediatiche con fini solidali, nonché una delle atlete paralimpiche più note. A settembre è stata scelta dalla fotografa Anne Geddes per la campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione contro la meningite (malattia che l’ha privata di gambe e braccia).
Il 15 dicembre scorso, ha ricevuto il premio Atleta Paralimpico dell’anno durante i Gazzetta Sports Award, e, quotidianamente, porta il suo esempio di vita tra i ragazzi e le ragazze delle suole italiane. Nel 2009, assieme alla sua famiglia, ha fondato art4sport Onlus, associazione di sostegno all’integrazione sociale tramite la pratica sportiva di quei bambini che hanno subìto amputazioni.
All’associazione di Bebe Vio, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha quest’anno deciso di destinare i fondi dei regali natalizi, trasformando i consueti auguri in gesti di solidarietà.
La serata, condotta da Giovanni Bruno, condirettore di Sky Sport, ha visto consegnare il premio dal sindaco di Alba, Maurizio Marello, dall’assessore comunale al Turismo e alla Cultura, Fabio Tripaldi, dalla presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena, dalla campionessa di handbike, Francesca Fenocchio e dal consigliere di Alba con delega allo Sport, Claudio Tibaldi.
«Ringrazio l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e la Città di Alba per avermi assegnato il Tartufo dell’Anno 2016. Un riconoscimento che mi onora e che è diventato un importante contributo per la nostra associazione e per tanti ragazzi amputati: un gesto che lo rende solidale, non solo profumato», ha dichiarato la campionessa Bebe Vio.
«Questo è un riconoscimento che abbiamo dato negli anni a diversi personaggi – ha spiegato il sindaco di Alba Maurizio Marello – cercando di veicolare un messaggio. L’anno scorso il tartufo è andato al professor Mauro Salizzoni, luminare dei trapianti di fegato, ed il messaggio era quello del dono e della donazione degli organi. Con Bebe, grande campionessa sportiva, vogliamo comunicare che nella vita niente è impossibile. È un messaggio per coloro che fanno sport ma anche per i giovani che lottano per il lavoro e per la loro vita: a loro Bebe dice che bisogna mettercela sempre tutta e qualche risultato arriva».
«Il successo dell’86ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si chiude con un grandissimo evento: l’assegnazione del Tartufo dell’Anno a Bebe Vio. Oggi questa straordinaria campionessa ci ha donato non solo la sua storia di successi atletici, ma il suo carattere dinamico, la sua voglia di non arrendersi, il suo immancabile sorriso: un prezioso esempio di sport e di vita. A seguito del suo incontro, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha scelto di trasformare i regali natalizi in gesti di solidarietà, facendo una donazione ad art4sport Onlus, che ogni giorno sostiene i ragazzi amputati attraverso lo sport e il gioco», ha concluso Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.