“Oggi più che mai è importante differenziarci con la qualità e la certificazione di un marchio come l’Igp è il modo migliore per difenderci dall’invasione di carne straniera”: così l’eurodeputato Alberto Cirio, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue commenta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea della domanda di iscrizione nel registro delle Igp (Indicazioni geografiche protette) della carne di “Vitellone Piemontese della coscia”.
– “Seguo da due anni l’iter per questo riconoscimento che ha incontrato non poche difficoltà, anche in seno al corretto utilizzo del termine “vitellone” che generava perplessità nella Commissione europea associato ad animali con età superiore ai 12 mesi. Nel 2015 avevo personalmente accompagnato Diego Canga Fano, a capo della Direzione Agri della Commissione europea da cui dipendono le Dop e le Igp, a visitare uno degli allevamenti piemontesi. Abbiamo fatto numerosi incontri anche con i funzionari a Bruxelles e quindi sono molto felice e soddisfatto che le criticità siano state finalmente superate. Un bel regalo di Natale che premia i nostri allevatori. Se entro tre mesi nessuno si opporrà l’iscrizione nel registro diventerà ufficiale e a quel punto organizzeremo un evento al Parlamento europeo per far gustare l’eccellenza di una carne dalla qualità unica, finalmente certificata dal marchio Igp”.