I Carabinieri della Stazione di Portacomaro hanno tratto in arresto C.C. 47 enne pluripregiudicato astigiano, ritenuto responsabile di aver ripetutamente violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla casa famigliare, abitata dai genitori.
L’arrestato, indagato in tempi recenti per reati di violenza privata commessa nei confronti dei genitori, era stato destinatario della misura cautelare sopra citata, al fine di scongiurare sia il pericolo di reiterazione del reato, sia l’eventualità che la situazione potesse degenerare con la commissione di fatti ben più gravi.
Ebbene, a partire dal 22 sino al 26 Dicembre c.a., il soggetto ha posto in essere ben quattro distinte violazioni della misura cautelare cui era sottoposto, presentandosi coscientemente presso l’abitazione famigliare.
A seguito delle svariate richieste d’intervento provenienti dalla famiglia vittima dei comportamenti tenuti dal figlio, i Carabinieri della Stazione di Portacomaro, intervenuti presso l’abitazione in disamina, hanno ristabilito l’ordine in ogni occasione, tranquillizzando i coniugi e mettendo in atto una serie di misure conservative tese alla sicurezza degli stessi.
Tuttavia, all’esito delle attività svolte dall’Arma procedente, attesa la gravità degli elementi indiziari raccolti, considerate le ripetute violazioni commesse, è stata richiesta all’Autorità Giudiziaria astigiana l’emissione di un provvedimento cautelare più grave rispetto a quello attuale.
Esaminata la vicenda, l’A.G. ha immediatamente disposto l’aggravamento della misura in essere con quella della custodia cautelare in carcere dell’individuo.
Tale provvedimento emesso, è stato eseguito nel corso della serata di ieri.
C.C., tratto in arresto, dopo le consuete formalità di rito è stato tradotto presso la Casa di Reclusione di Asti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.