Andrea Olivero confermato Viceministro delle Politiche Agricole nel Governo Gentiloni

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Il Consiglio dei Ministri nella riunione di questa mattina, su proposta del presidente, Paolo Gentiloni, ha completato la squadra di Governo, nominando i nuovi viceministri e sottosegretari. Viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali è stato confermato Andrea Olivero: ruolo che il senatore cuneese aveva già ricoperto nel Governo Renzi dal 28 febbraio 2014 a inizio dicembre 2016.

 

 

Olivero, 46 anni, insegnante, vive nel capoluogo della “Granda” dove si era impegnato attivamente in politica dal 1995 al 1997 con la lista civica “Cuneo Viva”. Poi, aveva ricoperto la carica di presidente provinciale delle Acli dal 1997 al 2004, quindi quelle di vicepresidente e presidente nazionale della stessa Associazione rispettivamente dal 2004 al 2006 e dal 2006 al 2012. Eletto senatore con Scelta Civica nel 2013, è stato tra i fondatori di Democrazia Solidale: struttura ancorata al centrosinistra a fianco del Pd. Come viceministro del dicastero guidato da Maurizio Martina, ha lavorato molto per le iniziative organizzate all’Expo di Milano e portato a casa numerose riforme di cui ha seguito con impegno l’iter parlamentare. Tra queste: l’agricoltura sociale; la lotta al caporalato; la Legge contro gli sprechi alimentari; il Testo Unico del Vino.

 

Sono onorato – afferma Olivero – per la fiducia riposta in me dal presidente Gentiloni, che mi ha confermato in un ruolo complesso e impegnativo. Continuerò a svolgere il mio lavoro con la massima dedizione ed impegno, avendo l’obiettivo di portare a termine, nell’ormai breve tempo che ci separa dalle elezioni politiche, i provvedimenti per semplificare le norme del comparto agricolo, per riorganizzare settori importanti come quello forestale e del biologico, per dare piena attuazione a norme di civiltà come l’agricoltura sociale e la riduzione dello spreco alimentare”.

 

Lei ha mantenuto un rapporto stretto e collaborativo con il territorio cuneese.E proseguirò su questa strada. Avendo sempre come riferimento la mia provincia, dove l’agricoltura è un settore chiave per lo sviluppo, che necessita di opere strutturali e di costante manutenzione, come dimostrano i recenti eventi alluvionali. Saranno mesi impegnativi, durante i quali dove dovrò tenere insieme la cura del mio collegio con quella del governo. Ma, con l’esperienza maturata, sono sicuro di poter fare un buon servizio alla nostra comunità”.