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I PERSONAGGI DEL 2016 – Rignanese sul Saluzzo: “Decisivo l’equilibrio”

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Prosegue il viaggio di Ideawebtv.it tra i personaggi che hanno segnato positivamente il 2016. Dopo aver raccontato l’anno solare del Fossano, protagonista in Promozione ed Eccellenza, con mister Viassi, spazio ora al Saluzzo, che, a conti fatti, risultato essere la migliore squadra cuneese di Ecccellenza.

 

A raccontarci il 2016 nel Marchesato è mister Pier Paolo Rignanese, alla guida della seconda classifica al giro di boa del girone B, dopo il quinto posto dello scorso anno.

 

Tanti proclami e botti di mercato in estate, ma, forse un po’ a sorpresa, è proprio il Saluzzo a gongolare con il panettone tra i denti. Mister, qual è il segreto?
“Probabilmente noi a livello mediatico non siamo fortissimi: non siamo una società che va a ricordare a tutti gli acquisti che fa o a specchiarsi con gli altri, anche perché non siamo strutturati per farlo. Io personalmente non sono molto social, per cui forse in generale siamo meno comunicativi rispetto ad altre società: ciò che facciamo non viene messo in luce come per altri. Così è stato per il mercato, fatto con equilibrio, senza nomi che arrivavano dalle loro annate non certo migliori: Favale era in un campionato inferiore, Bissacco arrivava da un’annata tormentata con il Cavour che non lo aveva confermato. L’equilibrio, insomma, è stato importante”.

 

26 punti nel girone di ritorno 2015/16, 34 (poi 31) nella prima parte di annata 2016/17. Non male, no?
“Dopo alcune partenze pesanti, soprattutto in attacco, in estate abbiamo puntato su giocatori che avessero cattiveria agonistica, che è risultata decisiva per questo girone d’andata. Per quanto riguarda la prima parte del 2016, ci siamo comportati bene. Ciononostante, non sono sereno e contento, devo essere sincero, perché so che si può fare ancora di più. Abbiamo fatto molto bene, lo so, sicuramente è un anno positivo. Negli anni, però, ti ricordi di chi sale di categoria o chi vince il campionato, non di chi ha fatto bene in un anno solare: quello non se lo ricorda nessuno. Il 2016 è positivo, ma preferirei fare la prima parte del 2017 a mille per ottenere risultati importanti”.

 

Difficile, quindi, ad oggi poter restare “coperti” sugli obiettivi di fine stagione…
“Assolutamente, non avrebbe senso fingere di puntare alla salvezza, quando si hanno ben altri obiettivi: significherebbe fare un campionato ridicolo da qui alla fine, cosa che non vogliamo assolutamente. Siamo qui e proviamo a giocarcela fino all’ultimo. Marzo e aprile saranno come sempre decisivi, ma se riuscissimo ad eguagliare o migliorare questo girone d’andata potremmo toglierci grandi soddisfazioni. Dire il contrario, sarebbe poco rispettoso per ciò che si è fatto finora”.

 

Quanto contano le qualità dei singoli per il Saluzzo e quanto, invece, serve la coesione del gruppo?
“Nel girone probabilmente siamo stati fin qui i più continui: alcune squadre sono cresciute strada facendo, altre ancora si sono perse dopo un buon inizio. L’equilibrio è quello che conta. Questa è una squadra che ha ottenuto i risultati che ha ottenuto grazie al concetto di gruppo, senza puntare sui singoli. È logico che ci sono giocatori che danno qualcosa in più degli altri, ma è la rosa ad avere fatto la differenza, grazie al lavoro svolto in settimana, come sempre decisivo.

 

Un voto per il 2016 saluzzese?
“Secondo me è un anno solare da otto. Si poteva fare meglio, ma anche peggio. Il tutto sperando di migliorare ancora”.

 

Carlo Cerutti – Redazione Sportiva Ideawebtv.it

 

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