Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Cuneo hanno denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria una colf rumena ritenuta responsabile del reato di furto aggravato.
In particolare, i carabinieri di quartiere in servizio presso la stazione di Cuneo aveva acquisito una segnalazione da un cittadino residente che lamentava di aver riscontrato, ormai da un certo periodo di tempo, degli ammanchi di denaro contante che lo stesso custodiva nei locali della sua abitazione.
Da subito i sospetti ricadevano sulla giovane collaboratrice domestica che lo stesso denunciante aveva assunto sei anni prima, ma evidentemente non aveva ancora avuto la prova certa della responsabilità della donna.
I due carabinieri di quartiere, preso atto della denuncia orale di furto presentata dal cittadino, consigliavano allo stesso di contattarli direttamente sul loro cellulare di servizio per un loro immediato intervento presso l’abitazione non appena avesse rilevato altre situazioni del genere.
L’uomo, che aveva installato un impianto di videosorveglianza interno nei locali domestici, finalmente notava, lo scorso 20 dicembre, la condotta furtiva della colf che si aggirava per casa aprendo un borsello appoggiato su una cassettiera e sottraendo una somma di denaro contante pari a 340 euro che prontamente occultava sulla sua persona.
Il proprietario dell’abitazione contattava quindi immediatamente i due carabinieri di quartiere che si precipitavano all’indirizzo di residenza del soggetto, fermando immediatamente la colf che, sorpresa sul fatto quasi in flagranza, consegnava ai militari la somma di denaro appena sottratta.
Complessivamente, la colf si era impossessata verosimilmente nel tempo di una somma superiore ai 2.000 euro, approfittando del rapporto di fiducia che aveva ormai instaurato con il proprietario di casa nel corso di un rapporto continuativo di lavoro durato sei anni.
La donna è stata così denunciata all’autorità giudiziaria dai due carabinieri di quartiere per il reato di furto aggravato.
c.s.